Gonzato Contract, divisione di Ind.i.a. spa, ha terminato l’installazione della prima fornitura delle cancellate in soli cinque giorni.
Gonzato Contract, la divisione di Ind.i.a. spa dedicata alle forniture speciali, ha installato le prime cinque nuove cancellate dell’Anfiteatro Flavio di Roma. Le arcate, dalla 52 alla 48, sono adesso protette da più di 5 t di ferro forgiato negli stabilimenti di Ind.i.a., azienda di Malo, in provincia di Vicenza, al top nella produzione e commercializzazione di metallo per l’edilizia e l’architettura, con 24 stabilimenti nel mondo.
Lunedì 6 ottobre, tra i fornici liberati dalle impalcature e le pietre riportate al loro antico splendore a seguito del restauro, è iniziato il complesso montaggio. Le arcate, di dimensioni diverse una dall’altra, e le differenti possibilità di connessione delle strutture in ferro alla pietra, hanno reso necessario un dedicato e specifico intervento per ogni fornice. Ciò nonostante, la squadra di specialisti ha terminato l’installazione della prima fornitura in soli cinque giorni.
A supervisionare il tutto, l’architetto Bruno Gonzato, presidente di Ind.i.a. spa, assieme al figlio Davide, responsabile della divisione contract, che hanno dichiarato: «Queste cancellate sono un’opera di ingegneria e di artigianalità al servizio di nuovi standard di sicurezza e di qualità. Siamo orgogliosi di far parte del novero di aziende chiamate ad intervenire al ripristino dell’anfiteatro più famoso del mondo, simbolo della storia e della cultura italiana».
Quello del Colosseo è il terzo importante restauro nella città di Roma per l’azienda vicentina che, precedentemente, ha realizzato i fucinati artistici in ferro battuto per le cancellate di Piazza Vittorio Emanuele II e per le inferriate del Palazzo di Giustizia.
Per ogni cancello e per ogni inferriata sono state effettuate particolari rilevazioni 3D tramite moderni strumenti laser in grado di scansionare l’ambiente a 360°, rilevando punti, distanze e superfici. Sulla base dei dati raccolti è seguita una progettazione specifica per fare in modo che le predisposizioni per gli ancoraggi si adattassero ai fornici, uno diverso dall’altro, sfruttando i fori e le mancanze dei pilastri. Al fine di garantire un risultato finale nel pieno rispetto della memoria archeologica di un simbolo della storia del nostro paese, particolare attenzione è stata dedicata alla finitura del ferro, al quale è stato conferito un aspetto antico tramite una lavorazione manuale. Infine, con delle particolari vernici si è anche garantita la più alta protezione dagli agenti atmosferici.
Il contratto di collaborazione, siglato lo scorso febbraio, riguarda la fornitura e posa in opera di 56 inferriate e 13 cancelli, in ferro forgiato con terminazione a lance rettilinee, a chiusura dei fornici del I° ordine dell’anfiteatro. L’insieme dei lavori richiede una calendarizzazione precisa per la necessità di mantenere il monumento aperto al pubblico, senza alcuna interruzione. Il Colosseo attrae infatti circa 5 milioni di visitatori all’anno e quindi il cantiere deve avanzare progressivamente, in modo da non impedire l’accesso.
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