Ieri sera l’associazione Unicmi ha presentato il consueto il Rapporto sul mercato dell’involucro edilizio 2020 con le previsioni per il 2021. Nello specifico si è parlato del mercato dei serramenti e delle facciate continue 20/21.
Mercoledì 24 febbraio il presidente di Unicmi Guido Farè insieme al direttore dell’associazione Pietro Gimelli e al professore Carmine Garzia, responsabile dell’’Ufficio Studi Economici Unicmi hanno presentato il Rapporto 2021 sul mercato dell’involucro edilizio che contiene l’analisi del mercato dei serramenti e delle facciate continue nel 2020 con le previsioni per il 2021.
Numeri in calo per il ma meno del previsto
Un primo commento generale che possiamo fare è che il comparto ha subito una battuta d’arresto ma con conseguenze non così pesanti come immaginato a inizio pandemia. I valori del PIL sicuramente in discesa in tutti i Paesi europei mostrano numeri non drammatici e in ripresa così anche il settore delle costruzioni che perde 6,5 punti percentuali nel 2020 ma dovrebbe segnare un +3,6% nel 2021. Stesso discorso per il tasso di crescita dei ricavi nel settore dei serramenti e delle facciate continue che si stima a un -7,7% nel 2020 con un positivo + 3,9% nel 2021.
Il residenziale ripartirà grazie agli incentivi
Sono calati gli investimenti in costruzioni sia nel nuovo, sia nel rinnovo, nel residenziale così come nel non residenziale. Tuttavia, quello che si può evincere incrociando alcuni dati è che se il residenziale ha percentualmente perso di più (più semplice bloccare cantieri piccoli e privati anziché grandi costruzioni) rimbalzerà meglio l’anno prossimo grazie agli incentivi.
Le facciate subiranno perdite ritardate
Chi ha risentito meno della crisi e godrà di uno strascico ancora nel 2021 e forse anche oltre sono i facciatisti che hanno lavorato con più continuità in questo periodo ma forse vedranno un calo nei prossimi anni dovuto alla diminuzione degli investimenti (anche internazionali) in ambito non residenziale. Si parla tanto di nuovi assetti per quanto riguarda le città e i centri urbani e probabilmente il vero stallo nel business per i facciatisti arriverà dopo. Anche se non è così scontato.
Gli incentivi fiscali trainano il mercato dei serramenti
Il comparto finestre, per quanto riguarda tutti i materiali, sarà ancora fortemente trainato dagli incentivi. A livello di quote di mercato sarà ancora il pvc a farla da padrone ma alluminio e legno rappresentano fasce di mercato di alto livello molto importanti che permettono alle aziende di marginare meglio anche se con volumi ridotti. Da notare che la domanda di serramenti generata dagli incentivi fiscali conta un valore di 1.412 milioni di euro nel 2018 e 1.750 nel 2019 ed è stimata attorno a 1.352 milioni di euro nel 2020. Il valore scende nell’anno della crisi sanitaria sicuramente a causa dei cantieri fermi ma già ci si interroga sul dato 2021 che sarà spinto anche dal Superbonus 110% e che potrebbe tornare al valore 2019.
Superbonus 110%, un’opportunità?
Nel dibattito finale che ha seguito l’esposizione dei dati il direttore Gimelli ci ha tenuto, come ormai sua consuetudine, a invitare i soci serramentisti a sfruttare al massimo questi incentivi ma stando attenti a non diventarne dipendenti perché prima o poi cesseranno di esistere. Si è accennato anche al Superbonus 110% che secondo Garzia (tralasciando complicazioni e burocrazie) potrebbe essere una buona opportunità per le aziende del comparto alluminio nel momento in cui si debba intervenire su condomini o edifici e quindi dove sia necessaria una struttura organizzativa e tecnica aziendale che non tutti possono assicurare ma potrebbero esserne in grado le aziende del comparto alluminio.
Appuntamento a giugno per i prossimi dati
Da sottolineare, come precisato più volte anche dal presidente Farè, che si tratta di previsioni e come tali devono essere riviste a scadenze periodiche perché le dinamiche di mercato sono influenzate da innumerevoli situazione esterne e di conseguenza potrebbero cambiare. Prossimo appuntamento quindi con il Rapporto di giugno
a cura di Olga Munini
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