I dati dell’ Osservatorio del mercato immobiliare istituito presso l'Agenzia delle entrate riferiscono di 219 mila compravendite nel settore residenziale per il II trimestre evidenziando una crescita dell’8,6%. L’aumento maggiore si è verificato nei comuni capoluogo
Crescono nel secondo trimestre dell’anno le compravendite immobiliari nel settore residenziale. Ed è una buona notizia per i mondi dell’edilizia, dell’impiantistica e della serramentistica. Secondo i dati dell’OMI, l’Osservatorio del mercato immobiliare istituito presso l’Agenzia delle entrate le compravendite effettuate nel trimestre di riferimento sono state 219 mila. Si tratta di oltre 17 mila unità immobiliari compravendute. Il tasso di variazione evidenzia una crescita dell’ 8,6% rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno.
Più compravendite al Sud
Le rilevazioni dell’OMI evidenziano una crescita superiore delle transazioni nei comuni capoluogo rispetto ai comuni minori. Altro dato di rilievo è l’aumento degli scambi nell’area del Sud che risulta superiore al 15% rispetto al secondo trimestre del 2021. Il dato relativo ai comuni capoluogo del Sud è ancor più brillante in quanto l’aumento delle compravendite raggiunge il 17%, sempre rispetto all’analogo periodo dello scorso anno.
Il taglio delle compravendite
La crescita delle transazioni coinvolge tutti i segmenti dimensionali. Tuttavia, appare evidente un aumento maggiore delle compravendite di abitazioni di taglio medio-piccolo. Particolarmente significativa la crescita del segmento di abitazioni di superficie compresa tra 50 e 85 m2 che riguardano la maggior parte degli acquisti -30% circa- e che evidenziano un tasso di aumento pari al 10% rispetto al secondo trimestre dello scorso anno.
Altro dato degno di nota è che il 96,3% degli scambi ha riguardato abitazioni acquistate da persone fisiche. Due terzi di esse hanno acquistato i beni quali abitazione principale. E la metà degli acquisti delle persone fisiche è stato finanziato con mutuo.
Precisazione importante
I dati numerici delle transazioni immobiliari vanno sempre corretti al rialzo in quanto le statistiche dell’Osservatorio non contemplano le compravendite effettuate nelle province e nei comuni in cui vige il catasto tavolare di origine austriaca. Si tratta delle province di Trieste, Gorizia, Trento, Bolzano e di una ventina di comuni di altre zone limitrofe.
a cura di Ennio Braicovich
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