La scoperta di un gruppo di scienziati di Harvard permette l’opacizzazione instantanea dei vetri grazie a una tecnologia più economica rispetto alle attuali
Gli scienziati della Facoltà di Ingegneria e Scienze Applicate John A. Paulson di Harvard (Boston, Usa) hanno sviluppato una tecnologia che permette di opacizzare all’istante il vetro trasparente di una finestra con il semplice click di un interruttore.
Da tempo esistono vetri che si opacizzano sotto un comando elettrico che agisce su sostanze depositate sulla superficie o all’interno del vetro. Tuttavia il processo è ancora molto costoso. La scoperta fatta ad Harvard permetterebbe di rendere il processo molto più economico. La tecnologia sostanzialmente consente di mutare temporaneamente l’indice di rugosità della superficie del vetro.
Funziona così. Il vetro è rivestito dai due lati da un elastomero trasparente che contiene nanofili di argento lunghi pochi micron e spessi 90 nanometri e disposti in maniera casuale dentro l’elastomero. Essendo trasparenti il vetro rimane trasparente. Sottoposti a una tensione elettrica i due strati di nanofili d’argento si attraggono (fungono da elettrodi sostanzialmente) e deformano l’elastomero solo dove vi sono nanofili causandone una specie di raggrinzimento.
La superficie diviene instantaneamente rugosa e fa disperdere la luce in tutte le direzioni. Un po’ come la superficie di un lago che riflette la luce in tutte le direzioni e impedisce di vedere dentro l’acqua. Variando sulla tensione applicata si può causare una variazione del grado di opacizzazione. Eliminando la tensione gli elastomeri e fili d’argento ritornando allo stato trasparente normale.
Il vantaggio della tecnologia a base di nanofili di argento è di essere meno costosa rispetto ad altre e il processo industriale è più semplice.
Le immagini a corredo provengono dai ricercatori che hanno utilizzato degli elementi Lego per illustrare la loro scoperta.
(eb)
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