Le posizioni ufficiali di CNA e Confartigianato in merito al provvedimento che promette di rilanciare alla grande l'edilizia
Di fronte all’ ecobonus 110 % come si stanno muovendo le grandi confederazioni artigianali, CNA e Confartigianato? Ovviamente le loro prese di posizione sono sempre importanti per i mondi dell’edilizia e del serramento, vista la prevalenza di imprese artigianali, micro e PMI. Sono importantissime in questo momento visto che mancano pochi giorni alla chiusura del provvedimento che da decreto legge verrà convertito in legge. Se stiamo alle note ufficiali che appaiono sui rispettivi siti, le loro posizioni appaiono ai nostri occhi differenti e in qualche caso sorprendenti.
Per Confartigianato ha preso posizione sull’ ecobonus 110 % pochi giorni fa Cesare Fumagalli, il segretario generale, durante l’audizione sul Dl Rilancio alla Commissione Bilancio della Camera. A proposito del provvedimento che promette di rilanciare alla grande l’edilizia così si è espresso Fumagalli: “In merito agli incentivi per riqualificazione energetica e sicurezza sismica, Confartigianato sollecita l’estensione della detrazione del 110% anche per interventi su immobili diversi dall’abitazione principale e semplificazioni nelle modalità di accesso all’agevolazione”. Il che ci fa capire che tutto sommato la misura dell’ecobonus 110 % è positiva, con qualche aggiustamento di tiro. Avremmo gradito delle opinioni più precise in merito a un provvedimento così importante. Non dubitiamo che presto verranno.
Più specifica e precisa è l’opinione di CNA espressa dal presidente Daniele Vaccarino, nel corso dell’incontro promosso dal segretario del PD, Nicola Zingaretti, con le principali organizzazioni di rappresentanza delle imprese, presente anche l’onorevole Fabio Melilli, relatore di maggioranza del decreto che è all’esame del Parlamento.
Leggiamo la nota di CNA in merito all’incontro: “La Confederazione apprezza il potenziamento dell’Ecobonus che si qualifica come volano per la ripresa ciclo economico. Il presidente della CNA ha sottolineato l’esigenza di estendere il beneficio anche a seconde case e capannoni. Rammarico, invece, per il mantenimento dello sconto in fattura che penalizza in modo ingiustificato le imprese più piccole. La possibilità di cessione del credito compensa solo parzialmente lo svantaggio competitivo.
Inoltre, Vaccarino ha espresso l’auspicio di aumentare dal 50 al 70% l’aliquota di detrazione per i singoli interventi di sostituzione infissi o schermature solari e ridurre a 5 anni il periodo di recupero del credito. Inoltre, per gli interventi esclusi dal credito d’imposta del 110% la CNA chiede di elevare del 10% il valore della detrazione così da sterilizzare gli oneri per lo sconto in fattura e la cessione del credito”.
Bene il rilancio ufficiale da parte di CNA della proposta avanzata da 17 associazioni del serramento e dell’edilizia di portare la detrazione di ecobonus per serramenti e schermature dal 50% al 70% diminuendo il periodo di detrazione da 10 a 5 anni.
Per il resto ognuno è in grado di valutare autonomamente le posizioni delle due Confederazioni in merito all’ ecobonus 110 %.
a cura di Ennio Braicovich
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