Confcooper ha festeggiato ieri 100 dalla fondazione con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. La Confederazione Cooperative Italiane, Confcooperative o in breve Confcooper, è la principale organizzazione di rappresentanza, assistenza e tutela del movimento cooperativo e delle imprese sociali italiane per numero di imprese (19.000), persone occupate (528.000) e fatturato realizzato (66 miliardi di euro di fatturato). I soci rappresentati sono oltre 3.300.000.
In occasione del suo centenario Confcooper si è offerta una nuova sede nella capitale in via Torino 153. Il progetto per la nuova sede di Confcooper ha previsto il recupero di un edificio di fine Ottocento nel centro storico di Roma. L’edificio, su sei piani con una superficie complessiva di circa 4.000 mq, nel corso del tempo ha subito numerosi interventi che ne hanno modificato i principi di impianto, la distribuzione e l’articolazione degli spazi. Lo studio It’s ha impostato il restauro in modo da creare un’immagine riconoscibile della società, accogliendo esigenze e realtà professionali distinte.
Il progetto della nuova sede di Confcooper è stato impostato sul recupero della struttura tipologica originaria e sull’equilibrato inserimento della nuova architettura. L’iter generale di progettazione ha previsto un processo BIM a partire dal modello dello stato di fatto, ottenuto da un rilievo laser scanner con nuvola di punti georeferenziata, fino alla modellazione delle opere di nuova realizzazione con inserimento di dati relativi alle consistenze dai quali sono stati estratti i computi e tutti gli elaborati.
Per quanto riguarda le parti trasparenti sono installati infissi in legno (Finblok) con apertura ad anta semplice congiunta con la possibilità di apertura a bilico orizzontale e microventilazione in base all’angolo di rotazione della maniglia. Gli infissi variano da uno, due o quattro specchi e portefinestre a due o quattro specchi. Al piano terra sono stati invece installati infissi in alluminio su misura (Iron&Steel), sia fissi sia apribili apribile a uno, due o tre specchi. In particolare l’infisso a tre specchi in alluminio ha delle aperture ad impacchettamento in modo da lasciare un passaggio più ampio sull’ingresso. (mt)
Condividi l'articolo
Scegli su quale Social Network vuoi condividere