Il Consiglio Direttivo dell’UNI, ente normatore italiano, ha nominato i propri vertici. Confermato il presidente Torretta coadiuvato da quattro vicepresidenti.
Il 10 maggio scorso, si è insediato il nuovo Consiglio Direttivo UNI, l’Ente normatore italiano, eletto dall’assemblea di aprile. I membri di diritto del Consiglio integrati con 8 nominativi eletti dall’assemblea hanno deciso le nuove cariche.
“Alla luce dell’accelerazione del processo di apertura dell’Ente, delle iniziative intraprese – e dei significativi risultati raggiunti – per la diffusione della cultura della normazione e l’accessibilità alle norme da parte degli operatori, del suo rafforzamento nel ruolo di supporto e acceleratore del miglioramento dell’efficienza del Paese, il Consiglio ha unanimemente confermato il past-president Piero Torretta alla presidenza per il triennio 2017-2019”.
Vicepresidenti sono: Stefano Calzolari (consigliere Consiglio Nazionale Ingegneri), Roberto D’Agostin (vicepresidente Consiglio Nazionale Periti Industriali), Massimo De Felice (presidente Inail) e Andrea Orlando (direttore generale Federazione Anima).
Quest’ultimo avrà la delega per l’Industria 4.0 e il Made in. Il mandato ha la durata di tre anni.
“Da quando mi sono occupato – sottolinea Orlando – di normazione ho avuto la possibilità di toccare con mano l’importanza che le norme rivestono per le aziende in termini di crescita, supporto alla competitività delle aziende e tutela dei prodotti. Vogliamo lavorare ancor più sulle norme europee. La delega all’Industria 4.0, in particolare, è una grande sfida per questo frangente storico”. Andrea Orlando subentra al past president di Anima Sandro Bonomi nel segno della continuità.
“Il sistema normativo nazionale ed internazionale è uno strumento imprescindibile per le aziende e per le professioni per poter competere a livello mondiale. Come diceva Alessandro Manzoni: “L’operar senza regole è il più faticoso e difficile mestiere di questo mondo””, conclude Orlando.
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