Italia cashless. Con l’anno nuovo entra in vigore un nuovo limite ai pagamenti: acquisti in negozio, saldo di prestazioni professionali, i rapporti tra soci e società. Previste sanzioni
Lentamente ma progressivamente scendono i valori limite di contante utilizzabile nei pagamenti. Come mostra l’immagine di copertina che proviene dal MEF, il Ministero dell’Economia e Finanze. La lotta all’utilizzo del contante nei pagamenti conoscerà un’altra tappa con il volger dell’anno. Dai 2000,00 € in vigore dal 1° luglio 2020 (vedi news) fino a oggi si passa ai 10o0,00€.
Contante inferiore a 1000,00€
Infatti, dal 1° gennaio 2022 cambiano le regole per i trasferimenti di denaro in contanti, effettuati a qualsiasi titolo, tra soggetti diversi, siano essi persone fisiche o giuridiche, quando il valore oggetto di trasferimento è complessivamente pari o superiore a 1.000,00 €. Quindi, acquisti in negozio, saldo di prestazioni professionali, i rapporti tra soci e società.
Il trasferimento di contante pari o superiore a questo importo di 1000,00€, quale che ne sia la causa o il titolo, è vietato. Lo è anche quando è effettuato con più pagamenti, inferiori alla soglia, che appaiono artificiosamente frazionati. E può essere eseguito esclusivamente per il tramite di banche, Poste Italiane S.p.a., istituti di moneta elettronica e istituti di pagamento.
La nuova soglia dei pagamenti, già prevista dal decreto Fiscale 2020, è stata confermata anche durante il question time del 13 ottobre dal sottosegretario MEF Federico Freni in Commissione Finanze.
La nuova soglia dei contanti dal 1° gennaio 2022, fissata a 999,99 €, è applicata per qualsiasi tipo di pagamento, cioè di passaggio di denaro tra persone fisiche o giuridiche diverse, cioè con codice fiscale differente.
Che cosa cambia in banca
Nulla cambia per quanto riguarda prelievi e versamenti in banca, poiché non si tratta di trasferimenti di denaro tra due soggetti diversi ma di movimenti che interessano una sola persona. Tutto ciò però non significa che non si possa più prelevare dal proprio conto, o effettuare un versamento, superiore a tale importo. In caso di prelievo superiore a 1.000 euro, però, ricordiamo che la banca chiederà di giustificare l’operazione, e in base alla risposta decidere se segnalare o meno il prelievo all’Unità di informazione Finanziaria.
La nuova soglia di pagamenti in contanti fa variare anche la soglia minima della sanzione che dal 1° gennaio sarà pari a 1.000,00 €, mentre la massima rimane di 50.000,00 €.
a cura di Ennio Braicovich
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