I nuovi Codici Ateco. Il decreto. I protocolli di iscurezza sanitaria. Via libera dal 27 per le produzioni export, cantieri scuole e carceri e commercio all’ingrosso. Poi ripartenza dal 4 maggio per molti settori. Il commercio al dettaglio il 18 maggio
Il premier Giuseppe Conte ha firmato ieri sera il nuovo DPCM che regola la vita degli italiani e le attività produttive e commerciali del Paese della cosidetta Fase2. Il decreto del 26 aprile permette il ritorno al lavoro per i settori manifatturiero ed edile, insieme a tutte quelle attività del commercio all’ingrosso ad essi correlati, con l’obbligo di assoluto rispetto delle regole vigenti in materia di sicurezza sul lavoro, fissate dal protocollo del 24 aprile scorso (vedi news).
Quattro le date chiave della Fase2:
-27 aprile: le aziende che riaprono il 4 maggio eseguono attività propedeutiche alla ripartenza produttiva, come la sanificazione degli ambienti e la messa in sicurezza dei lavoratori.
-4 maggio: aprono le aziende i cui codici Ateco sono contenuti nell’allegato 3
-18 maggio: negozi al dettaglio (quindi anche le rivendite di porte e finestre), musei e forse il calcio
-1 giugno: parrucchieri, cura alla persona, bar e ristoranti.
“Nella fase sarà ancora più importante mantenere le distanze di sicurezza.” ha dichiarato il presidente Conte nella seguitissima conferenza stampa di ieri sera (qui il video), sottolineando come sia importante che la distanza sociale sia mantenuta anche in ambito familiare.
Oltre alla distanza sociale sarà importante, in questa seconda fase, l’utilizzo di dispositivi di protezione individuale. Proprio su questo fronte, il presidente ha annunciato la firma da parte del commissario Arcuri dell’ordinanza che fissa ad un massimo di 0,50 € il prezzo delle cosiddette mascherine chirurgiche.
Conte ha quindi illustrato le novità introdotte dal nuovo Dpcm per il contenimento del contagio da Covid-19 e che avranno valenza dal 4 e per le successive due settimane.
In sintesi:
-gli spostamenti saranno possibili all’interno di una stessa Regione per motivi di lavoro, di salute, necessità o visita ai parenti; gli spostamenti fuori Regione saranno invece consentiti per motivi di lavoro, di salute, di urgenza e per il rientro presso propria abitazione.
-obbligatorio l’utilizzo delle mascherine sui mezzi pubblici.
-accesso ai parchi pubblici rispettando la distanza e regolando gli ingressi alle aree gioco per bambini, fermo restando la possibilità da parte dei Sindaci di precludere l’ingresso qualora non sia possibile far rispettare le norme di sicurezza.
-ai funerali potranno partecipare i parenti di primo e secondo grado per un massimo 15 persone
-regole più stringenti per chi ha febbre sopra i 37.5 gradi e sintomatologie respiratoria: obbligo di restare a casa e avvertire il proprio medico.
-per le attività di ristorazione, oltre alla consegna a domicilio, sarà consentito il ritiro del pasto da consumare a casa o in ufficio.
-ripresa delle attività sportive: a partire dal 4 maggio saranno consentite le sessioni di allenamento a porte chiuse degli atleti di sport individuali.
Un articolo della bozza di Dpcm è dedicato a chi intende arrivare in Italia: dovrà consegnare al vettore dell’imbarco una dichiarazione contenente i motivi del viaggio e l’indirizzo della dimora dove dovranno osservare, anche se asintomatici, un periodo di 14 giorni di isolamento fiduciario, comunicando immediatamente la loro presenza al Dipartimento di prevenzione della Asl. Vale anche per chi sbarca da navi da crociera.
Questo in sintesi dalla conferenza del presidente Conte.
In allegato, il decreto che viene pubblicato oggi in Gazzetta Ufficiale e gli Allegati con i nuovi codici Ateco e i protocolli di sicurezza sanitaria
a cura di Ennio Braicovich
Condividi l'articolo
Scegli su quale Social Network vuoi condividere