L’associazione dei serramentisti tedeschi VFF, con l'appoggio di ift Rosenheim, promuove la posa degli infissi su controtelaio
Il controtelaio, elemento di connessione e di fissaggio tra serramento e opera muraria, è alla ribalta in una nuova nota di qualche settimana fa emessa dal VFF, l’associazione dei serramentisti tedeschi, dal titolo “L’installazione in due fasi con il controtelaio protegge le nuove finestre”. L’installazione in due tempi è proprio quella che tradizionalmente si pratica nella penisola, ma anche in Austria e, pare, in Olanda. Non è la prima volta che il VFF pubblica delle note su questa tecnica di posa (qui).
La promozione del controtelaio da parte dell’associazione VFF probabilmente sorprenderà parecchi lettori. Soprattutto coloro che hanno sempre lodato la semplicità, la praticità e la rapidità dei diversi metodi di fissaggio dei serramentisti tedeschi (tasselli, viti, schiume, ancorine,..) e che magari detestano il controtelaio come metodo antico, superato e perditempo. Invece no. Anche l’associazione dei serramentisti tedeschi ora elogia il controtelaio (detto variamente Einbaurahmen, Montagezargen o Blindstock) come metodo dai molteplici vantaggi.
In effetti la posa delle finestre su controtelaio in Germania non è per niente diffusa a differenza di quanto accade da noi e in Austria, dove esiste una norma, la ÖNORM B 5320, che lo prevede. Anche l’ift di Rosenheim è da tempo favorevole all’introduzione del controtelaio. Ricordo un corposo studio addirittura della fine anni Ottanta firmato dall’allora direttore, l’indimenticabile prof. Joseph Schmidt, che appoggiava l’introduzione della posa su controtelaio, alla fine di lunghi ragionamenti. Non se ne fece nulla per lungo tempo fino a che ift e VFF non tornarono a ristudiare insieme, con un gruppo di lavoro ad hoc, questa tecnica di montaggio. Anche con l’incoraggiamento di Finstral, che da lungo tempo opera in Germania, e che ha sempre promosso questa tecnica di installazione.
Oltre ai classici vantaggi del controtelaio che i lettori italiani ben conoscono, è interessare conoscere le argomentazioni che il VFF indica nella sua campagna pro controtelaio. Nell’ordine:
-il controtelaio permette di installare le finestre quando il processo edilizio è oramai a secco e quindi si evitano danni agli infissi. Se installati nella fase a umido, i serramenti possono essere danneggiati da polvere, sporcizia, umidità, lavori e materiali di cantiere;
-il controtelaio permette di sostituire rapidamente i serramenti in caso di ammodernamento, tentativi di effrazione, cambiamenti d’uso.
Infine, passaggio molto interessante, “alcuni controtelai permettono di integrare altre funzioni come protezione solare, ventilazione, controlli, sensori, connessioni, cavi e simili all’interno della finestra”.
In alto, immagine tratta da doc Finstral
a cura di Ennio Braicovich
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