La crescita è attualmente moderata (+ 1%), ma si consoliderà nel prossimo futuro: + 2,1% nel 2015 e + 2,2% per il 2016 e 2017. Il rischio di rallentamento della crescita tedesca
Il mercato europeo costruzioni nel 2014 è entrato in una nuova fase di crescita. Dopo sette anni di profonda crisi, durante il quale il mercato ha perso il 21% in volume, e dopo un ulteriore anno negativo il 2013 (-2,7%), Euroconstruct ha confermato che il 2014 sarà il primo anno di ripresa della produzione edilizia a livello europeo. La crescita dovrebbe essere moderata nel 2014 (+ 1%), ma si consoliderà nel prossimo futuro: + 2,1% nel 2015 e + 2,2% per gli ulteriori due anni successivi.
Anche se con forti disparità all’interno dei 19 paesi che fanno parte di Euroconstruct, l’economia si sta riprendendo. Le previsioni più recenti indicano un ritorno alla crescita più lenta di quanto ci si aspettava sei mesi fa. La ripresa sta guadagnando slancio nel Regno Unito; la crescita ha accelerato il passo anche nei paesi del Nord Europa al di fuori della zona euro.
Nell’area Euro, al contrario, la recessione è terminata (tranne in Italia), ma si è entrati in una situazione di stallo economico. I salari e i prezzi sono stagnanti e i tassi di disoccupazione sono a livelli record, dopo quattro anni di misure generali di austerità.
La Banca centrale europea (BCE) sta iniziando a implementare misure non convenzionali, nel tentativo di stimolare l’economia. Le economie dell’Europa orientale, d’altra parte, sono tornate a una crescita robusta, dopo un forte rallentamento nel 2012-2013.
Nel complesso, la crescita economica sarà debole, dal momento che il mercato del lavoro resta fragile in molti paesi, il mercato del credito è molto vincolato e la correzione dei conti pubblici è ancora in corso. E soprattutto nell’Area Euro, le preoccupazioni per il rischio di deflazione sono ora più forti di sei mesi fa.
In questo scenario economico debole ma in via di lento miglioramento, la produzione del settore costruzioni mostra di aver toccato il fondo nel 2013 e si è stabilizzata a un livello molto modesto nel 2014. Così questa nuova fase può essere descritto come uno dei modesta ripresa, e di bassi livelli produttivi, anche se i tassi di crescita settoriali, dopo alcuni anni, sarà ancora una volta superare il ritmo dell’economia.
Secondo le nuove stime, tutti e tre i principali segmenti all’interno del mercato delle costruzioni sono attesi in crescita nel breve e medio termine, ma con alcune peculiarità. Il settore residenziale è ancora sofferente, in particolare nella nuova produzione che, dopo l’ulteriore grave riduzione dello scorso anno (-4%), è stagnante (0,1%) nel 2014, ma nel breve-medio termine, sarà un motore molto importante per il settore europeo vicino ai 4 punti percentuali in media per il triennio 2015-2017). L’andamento è simile per i nuovi investimenti nell’edilizia non residenziale, per le quali il calo nel 2013 è stato ancora più ripido, ma la crescita prevista è più moderata di quello per il residenziale (poco più del 2% nel periodo 2015-2017).
Per l’ingegneria civile il recupero nel 2014 è più forte rispetto agli altri segmenti delle costruzioni (+ 1,4%), anche se è stato il segmento di mercato con la revisione al ribasso più marcato rispetto a sei mesi fa (principalmente a causa della revisione al ribasso del Regno Unito). Ma il settore continuerà a crescere ad una velocità prevista al 2,5% nei prossimi tre anni, che dovrebbe accelerare di anno in anno. Infine, l’attività edilizia di ristrutturazione continua ad avere un importante effetto di ammortizzatore per l’intero settore delle costruzioni. In effetti è stato in grado di assorbire parte del declino nel periodo passato, e aiuterà a stabilizzare la tendenza nel prossimo futuro.
Più eterogeneo, non a caso, è lo scenario per le diverse aree territoriali. A livello macro, l’Europa dell’Est è ancora una volta una forza trainante del mercato, mostrando un tasso di crescita rilevante nel 2014 (+ 4,8%), che supererà il 3% nei prossimi due anni.
Così si prevede che il mercato delle costruzioni nei paesi dell’Europa orientale entri in una nuova fase, non lontano dal precedente periodo di crescita, soprattutto grazie ad una capacità migliore nell’ utilizzare i fondi dei progetti UE, che soprattutto aumentare il segmento delle infrastrutture. Nella fase attuale questi risultati appaiono ancora più rilevanti rispetto a quelli previsti per i paesi occidentali: nel 2014 non raggiungerà un tasso di crescita del 1% (0,8%) e nei prossimi tre anni non deve superare il 2%.
Francia, Italia e Spagna, tra i big 5, restano ancora in calo nel 2014. La Germania è destinata a rallentare nel prossimo futuro e potrebbe anche smettere di crescere nel giro dei prossimi due anni. In questo contesto, nel Regno Unito si assisterà a una crescita molto forte generale: il mercato residenziale è in piena espansione di nuovo, (+ 16% nuovi investimenti nel 2014), anche se dovrebbe rallentare nei prossimi tre anni; il non residenziale sarà stimolato da una forte domanda di edilizia commerciale, industriale ed educativo; infine, dopo una battuta d’arresto nel 2014, le nuove opere di ingegneria civile dovrebbero tornare a crescere (+ 4,5% nel biennio 2015-2016).
Condividi l'articolo
Scegli su quale Social Network vuoi condividere