Dopo Covid-19. Il futuro incerto stimola la creatività

Come sarà il dopo Covid-19? “Il futuro è incerto, ma l’incertezza è al centro della creatività”, diceva Ilya Prigogine, chimico e Premio Nobel.

Sarà difficile, ma quella del dopo Covid-19 è una partita da giocare perché l’alternativa è perdere a tavolino. La nostra attenzione deve essere rivolta a:
➢ complessità della situazione,
➢ iniziative da intraprendere per superare questa situazione perché non c’è un ritorno a “prima”.
Dopo avere imparato le risposte alle domande poste dalla crisi del 2008, Covid-19 pone nuove domande o accetta solo nuove risposte.
A noi consulenti e a voi imprenditori spetta il compito di trovare le risposte corrette alla nuova condizione di mercato che si prospetta.

È mia convinzione che, in una ipotetica graduatoria, si devono trovare nuovi modi per:
➢ Trovare nuovi clienti.
➢ Conservare i clienti.
➢ Migliorare il servizio clienti e sapere cosa aggiungere al servizio per ottenere un vantaggio sui concorrenti.
➢ Conoscere quanto investire nel marketing.

Sono domande che rientrano nella lista delle top 10 domande che i piccoli imprenditori fanno ai consulenti. Come è possibile questa continuità? Qualcuno può argomentare che non cambia molto! Invece il cambiamento è forte perché è “saltata” la graduale e continua evoluzione (quella di Charles Darwin), spodestata dalla teoria delle interruzioni dirompenti di Stephen Jay Gould. Secondo questa teoria sopravvivono solo coloro che sanno adattarsi alla nuova situazione (di mercato) che si è creata.

Dobbiamo abituarci/allenarci al nuovo comportamento dei consumatori. Ancora pochi mesi fa ci si interrogava sul successo della spesa “portata” a casa a cura del supermercato. Dopo meno di 7 settimane di #IoRestoaCasa, vi è stato un boom delle consegne a domicilio che permettono a una figlia, che vive a Milano, di fare la spesa per la mamma anziana che vive sola a Vicenza.

Vladimiro Barocco, StudioCentro Marketing

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