I rappresentanti di 12 Stati membri dell’Unione europea hanno sollevato obiezioni e perplessità presso il Consiglio
12 Stati membri dell’Unione europea hanno manifestato obiezioni e perplessità al Consiglio in merito all’Atto delegato approvato a inizio dicembre dal Parlamento europeo che regolamenta la messa online delle dichiarazioni di prestazione dei prodotti da costruzione, come prevede l’art. 7 del CPR–Regolamento Prodotti da costruzione, come da noi annunciato qualche settimana fa (vedi news).
Gli Stati sono: Austria, Belgio, Bulgaria, Francia, Germania, Italia, Lettonia, Lituania, Portogallo, Romania, Slovacchia e Slovenia.
I loro rappresentanti hanno sollevato riserve e preoccupazioni chiedendo al Consiglio approfondimenti, ulteriori discussioni e il rinvio dell’approvazione del documento.
Sempre a proposito di DoP–Dichiarazione di prestazione, il DG Enterprise (Industria) della Commissione ha fatto circolare a dicembre una bozza di Atto delegato per l’Allegato III (modello di DoP). Lo segnala la Federazione EuroWindoor che rappresenta a livello europeo gli interessi dei produttori di serramenti in legno, metallo e pvc evidenziando che la Commissione ha adottato i suggerimenti per un modello semplificato di DoP che prevede titoli più brevi, eliminazione di informazioni non necessarie e inclusione di più prodotti.
Il DG Enterprise ha promesso di adottare la bozza di atto delegato sull’Allegato III entro fine gennaio. Quindi il testo verrà trasmesso al Parlamento europeo e, successivamente, al Consiglio, come prevede l’art. 63 del CPR. E’ possibile che l’atto delegato entri in vigore entro l’estate 2014. (eb)
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