Lo annuncia il ministro Patuanelli: già 1700 interventi per oltre 200 milioni di euro. Puglia prima regione per cantieri 110%. Intanto si fa avanti Federalberghi: 110% anche per le strutture hoteliere.
Crescita fortissima per gli interventi del Superbonus 110% nei primi sei di vita del provvedimento (che in realtà sono solo tre visto che il Decreto Requisiti Tecnici è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale solo il 5 ottobre). Lo annuncia dalla propria pagina Facebook il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli proprio mentre si diffondevano notizie di drastici tagli al finanziamento del provvedimento. Quasi una sortita sui social media per tentare di attenuare le azioni della mannaia del ministro dell’Economia e Finanze, di cui abbiamo dato conto ieri (clicca qui). Vediamo che cosa scrive Patuanelli che, insieme ai sottosegretari Fraccaro e Villarosa, è stato uno dei più ferventi promotori del Superbonus.
“Si conferma la crescita esponenziale del Superbonus 110%, una misura fortemente voluta dal Ministero dello Sviluppo Economico, dal sottosegretario Riccardo Fraccaro e da tutto il Governo. Nelle ultime due settimane di dicembre sono stati registrati altri mille interventi per ulteriori 100 milioni di crediti d’imposta prenotati. Il totale sale, dunque, a circa 1700 interventi per oltre 200 milioni di Euro.
Si conferma anche il fatto che in tutte le Regioni d’Italia si stiano diffondendo cantieri 110%, con al momento in testa la Puglia. Il Superbonus è stato ulteriormente migliorato e prolungato grazie al lavoro fatto in Parlamento da tutte le forze di maggioranza: il Paese e i cittadini possono ora contare su una misura duratura nel tempo.
Rendere queste misure pluriennali, come anche il Piano Nazionale Transizione 4.0, è fondamentale per dare certezze ai settori produttivi del Paese che hanno bisogno di una visione stabile per programmare gli investimenti”.
E in effetti occorre dare certezze ai settori produttivi, quindi l’edilizia, la sua ricca filiera senza dimenticare i professionisti e non ultimi i clienti finali e con loro gli amministratori tutti affaccendati nel comprendere le tante difficoltà insite nel Superbonus e nel cercare di evitarne le insidie legali e fiscali. Gli interventi del Superbonus sono interventi da medio e lungo termine. Citerò solo il problema che si manifesta in molte città d’Italia nel rinvenire negli uffici tecnici comunali gli atti di fabbrica di un edificio: solo a Milano si parla di un tempo medio variabile tra 9 e 12 mesi. Cito l’esperienza attuale del mio condominio. E senza atti di fabbrica, addio Superbonus. Non si inizia neanche.
Se teniamo conto che il Superbonus è stato prorogato al giugno 2022, si percepisce che i tempi progettuali e realizzativi sono strettissimi.
Sempre sul fronte Superbonus è da segnalare il forte interesse di Federalberghi per un’estensione del provvedimento alle strutture hoteliere.
a cura di Ennio Braicovich
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