Ma già dal 6 dicembre 2013 le PA possono ricevere volontariamente le fatture elettroniche loro destinate
Cinque mesi di tempo per mettersi in regola con la fatturazione elettronica per gli operatori che lavorano con Ministeri, Agenzie fiscali e enti nazionali di previdenza che dal 6 giugno 2014 in poi non potranno più accettare fatture in forma cartacea. Un obbligo che verrà esteso dal 6 giugno 2015 a tutti gli altri enti nazionali.
La trasmissione delle fatture elettroniche destinate alle Amministrazioni dello Stato deve essere effettuata attraverso il Sistema di Interscambio (SdI), sistema informatico di supporto al processo di “ricezione e successivo inoltro delle fatture elettroniche alle amministrazioni destinatarie” nonché alla “gestione dei dati in forma aggregata e dei flussi informativi anche ai fini della loro integrazione nei sistemi di monitoraggio della finanza pubblica” come prevede la Finanziaria 2008. Le modalità di funzionamento dello SdI sono state definite con il decreto ministeriale 3 aprile 2013, n. 55. Il Gestore dello SdI è l’Agenzia delle Entrate.
Già da un mese tuttavia le PA hanno cominciato volontariamente a ricevere le fatture elettroniche attraverso il Sistema di Interscambio. Le date di avvio degli obblighi per gli enti locali saranno invece oggetto di un decreto di prossima emanazione.
Un sito dedicato esclusivamente alla fatturazione elettronica verso le Pubbliche Amministrazioni, piuttosto bene fatto, www.fatturapa.gov.it illustra come funziona la fatturazione elettronica e dedica ampio spazio alla documentazione normativa e a quella tecnica, alle modalità di trasmissione e ai servizi di supporto e di assistenza. (eb)
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