“Cittadini lombardi penalizzati”. L’Associazione chiede un confronto con il presidente Maroni. Protestano anche i falegnami
Regione Lombardia ribadisce per decreto (vedi news) i valori più severi per le trasmittanze termiche dei serramenti a partire dal 1° gennaio 2017 e Unicmi non ci sta. In una nota l’associazione dell’involucro e dei serramenti metallici evidenzia che “La decisione di non prorogare di un anno il provvedimento emesso nel 2015 (che uniformava i limiti di trasmittanza a quelli disciplinati a livello nazionale per l’accesso alle detrazioni del 65% per la riqualificazione energetica) sancisce la disparità fra i cittadini lombardi e gli altri italiani”.
Secondo Unicmi il nuovo scenario penalizza la filiera produttiva lombarda e penalizza i cittadini che vedono ridotte le proprie possibilità di scelta. Inoltre ingenera grande confusione nei consumatori per la sconnessione tra quanto previsto per i serramenti tra legislazione regionale e la legislazione nazionale per l’ottenimento delle detrazioni fiscali del 65% nel caso di sostituzione dei vecchi infissi.
L’associazione dichiara infine di non voler interrompere “ la propria battaglia per uniformare le regole per tutti i cittadini italiani” e di auspicare “un immediato confronto con il Presidente Maroni su questa importante tematica”.
Anche gli uomini del legno non sono contenti. Con i nuovi valori di trasmittanza termica non si potranno installare in Lomardia infissi in rovere e in castagno, come assicura l'ing. Giovanni Tisi (vedi news).
(eb)
Condividi l'articolo
Scegli su quale Social Network vuoi condividere