L’imminente decreto riguarda “tutti i soggetti coinvolti nella filiera (fabbricante, importatore, distributore, costruttore, direttore dei lavori o dell’esecuzione, collaudatore, organismi e laboratori di parte terza)”
A giorni, forse ore, in Gazzetta Ufficiale apparirà il testo del decreto legislativo sulla commercializzazione dei prodotti da costruzione (vedi news) approvato in via definita dal Governo il 9 giugno scorso.
Nel quadro dell’attesa dell’importante provvedimento (che riguarda anche i prodotti dell’area serramenti e chiusure, sia ben chiaro) il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ha emanato una nota in cui sottolinea i punti salienti del decreto.
La nota sottolinea come particolarmente significativo, e del tutto innovativo nel settore, l’introduzione di un efficace sistema di sanzioni, controlli e vigilanza sul mercato (Capo V), del tutto inadeguato nel contesto legislativo vigente ma essenziale al fine di garantire la necessaria credibilità al settore: “sono state infatti finalmente introdotte nel quadro nazionale sanzioni amministrative e penali che, per i casi più gravi inerenti prodotti da costruzione ad uso strutturale o antincendio prevedono anche significative pene detentive, estese a tutti i soggetti coinvolti nella filiera (fabbricante, importatore, distributore, costruttore, direttore dei lavori o dell’esecuzione, collaudatore, organismi e laboratori di parte terza)”.
Il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici annuncia anche “necessarie iniziative di informazione e formazione dei professionisti, degli operatori economici e delle imprese coinvolte, al fine di garantire la massima efficacia nel raggiungimento degli obiettivi proposti, volti, come detto, al bene comune della sicurezza e qualità delle opere”.
Il decreto che cambia lo scenario del mondo delle costruzioni sarà l’oggetto dell’intervento dell’avv. Filippo Cafiero al prossimo Forum Serramenti di Bologna (clicca qui).
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