Definitivamente chiusa la partita DL 39/2024 con il voto di fiducia della Camera di ieri 23 maggio. 150 voti favorevoli e 109 contrari
Il Decreto Superbonus diventa legge, ENEA aggiorna i dati sull’utilizzo del Superbonus, Bruxelles identifica le figure chiave per la transizione green.
Ecco cos’è successo questa settimana.
Convertito in legge il Decreto Superbonus
Votata la fiducia alla Camera dei deputati sul disegno di legge di conversione del DL 39/2024 (Decreto Superbonus 2024), il testo sarà quindi trasmesso per la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Tra le principali disposizioni previste ricordiamo: detrazioni relative a spese sostenute nel 2024 relative al Superbonus, Bonus barriere architettoniche e Sismabonus (compreso il Sismabonus acquisti) ripartite in 10 anni; Bonus ristrutturazioni scende al 36% dal 2025, e al 30% dal 2028 al 2033; fine alla remissione in bonis per la comunicazione delle opzioni alternative (sconto in fattura e cessione del credito); potenziamento dell’attività di controllo da parte dei Comuni.
Superbonus: dati ENEA aggiornati
Secondo il nuovo report di Enea sull’utilizzo del Superbonus aggiornato ad aprile 2024, crolla il numero delle asseverazioni e degli investimenti.
495.469 gli edifici interessati dai lavori di efficientamento energetico, con 122 miliardi di investimenti totali; completato il 95,3% degli interventi.
Un importante calo dovuto alle limitazioni introdotte dai provvedimenti normativi, a partire dal Decreto cessioni (DL 11/2023) al Decreto Superbonus (DL 212/2023) per arrivare al Decreto taglia crediti (DL 39/2024).
I professionisti del futuro
Per la transizione ecologica del parco immobiliare prevista dalla direttiva Case Green serviranno esperti di sostenibilità, circolarità dei materiali e benessere indoor.
Bruxelles sta mappando i ruoli che ogni Stato deve garantire per rispettare i vincoli ambientali e identifica le dieci professioni del futuro pubblicate in un articolo de Il Sole 24 Ore.
Le dieci figure chiave identificate sono: consulente di scenario, Green project manager, esperto di circolarità e materiali, esperto di qualità interna e benessere indoor, esperto di ecosistemi, esperto di modellazione dinamica in fase d’uso, esperto di modellazione LCA (Life Cycle Assestment), Designer dell’integrazione dei sistemi edificio-impianto, esperto di industrializzazione dei processi e Sustainability manager.
Richieste non solo figure iperspecializzate, ma capaci di avere una visione integrata, con competenze interdisciplinari e formazione anche economiche o umanistiche.
“Per costruire o recuperare il patrimonio immobiliare in qualità, tempi più rapidi, sicurezza e risparmio sui costi occorre organizzazione. Condivisione, integrazione, coordinamento sono passaggi chiave che richiedono ruoli dedicati”, ha commentato Marco Caffi, direttore del Green Building Council Italia che ha collaborato alla redazione dell’elenco di figure chiave.
Condividi l'articolo
Scegli su quale Social Network vuoi condividere