Normativa

Detrazioni fiscali 65% e schermature solari. Frangisole sì o no?

Anche se non citati espressamente dall’Allegato M del Dlgs. 311/2006, sono detraibili perché previsti dal testo dello Dlgs. 311. Lo spiega il normatore Alberto Danieli, past president di Assites e operatore del settore.

Ad una lettura formale dell’Allegato M del Dlgs 311/2006 parrebbe che i frangisole siano esclusi dalle detrazioni del 65%. Ed è questa la voce che si sta diffondendo tra i produttori di facciate e serramenti da un lato e i produttori di frangisole e schermi simili. Ma non è così. Lo spiega il dott. Alberto Danieli di SolarisTende, past president di Assites, operatore del settore schermature solari e normatore. E’ in effetti il solo italiano che segue da lunghi anni i lavori di normativa europea del settore schermature solari. E’ appena di ritorno da Copenhagen dai lavori del TC33/WG3 che si è occupato delle revisioni delle EN 13561 e EN 13659 che, tra l’altro, impongono sulla marchiatura CE del prodotto di specificare la classe di schermatura in base al calcolo del Gtot come da norma EN 14501, questione che sta tanto accalorando di questi tempi gli operatori del settore schermi e serramenti in queste ore (vedi news).
 
Sulle detrazioni per i frangisole non ha dubbi, con gli opportuni distinguo. Spiega Danieli: “I frangisole sono ammessi alle detrazioni fiscali del 65% per il risparmio energetico purché abbiano le pale o le lamelle orientabili. Invece quelli con le pale fisse non rientrano assolutamente”. Obiettiamo che i frangisole a pale con orientamento orizzontale o verticale non sono citati dalle norme dell’Allegato M del del Dlgs 311/2006 come prevede la Legge di Stabilità 2015 che ha introdotto le agevolazioni fiscali del 65% anche per le schermature solari. Danieli sobbalza: “Prima di leggere l’Allegato M del Dlgs 311 occorre leggere bene il testo della legge quando precisa che le schermature solari sono “sistemi che, applicati all’esterno di una superficie vetrata trasparente permettono una modulazione variabile e controllata dei parametri energetici o ottico luminosi in risposta alle sollecitazioni solari”.

Il decreto legislativo impone che il frangisole per poter essere definito “schermatura solare” offra la possibilità di regolazione. Il perché è facilmente comprensibile. D’inverno abbiamo bisogno tutti di fare entrare più luce, e di proteggerci dal sole solo quando esso picchia sulla facciata: la regolazione delle pale o lamelle quindi ci permette di modulare la radiazione. In estate la funzione di regolazione è evidente a tutti.

E il valore Gtot dei frangisole? “Vale circa 0 perché il frangisole a lamelle chiuse non lascia entrare nessuna radiazione solare all’interno dell’edificio. E quindi la classe di schermatura solare è la massima, la migliore: 4. Come per gli scuri, le tapparelle e le persiane a lamelle orientabili a chiusura totale. A questo proposito il Gtot si può calcolare con Winshelter, il software di Enea e Stazione Sperimentale del Vetro. Il software è per di più gratuito”.
Il software Winshelter è scaricabile dal sito www.pit.enea.it. Una versione aggiornata e dotata di nuove funzionalità di Winshelter sarà nuovamente disponibile per il download a partire da giovedì 30 aprile 2015.

Un ultimo avviso importante da Danieli: “Attenzione che i frangisole dinamici vanno marcati CE. Lo prevede il mandato M/101 della Commissione europea al CEN. Una marcatura CE che è obbligatoria per la resistenza al vento. E’ questo un aspetto che non tutti hanno colto correttamente. Mi spiego meglio. Anche se non sono compresi nella merceologia della EN 13659 i frangisole mobili o dinamici sono indubbiamente chiusure oscuranti da fissare all’edificio.
Il Mandato M/101 che è una disposizione superiore alla norma (da cui essa discende) prevede che gli elementi fissati agli edifici debbano avere adeguate caratteristiche di resistenza al carico del vento. La norma EN 13659 mi offre il sistema di calcolo e la EN 1932 il metodo di prova della resistenza al vento il cui obbligo viene per l’appunto dal Mandato M/101. La norma stessa prevede la determinazione della resistenza al vento di elementi quali gli elementi a lamelle che sono molto simili ai frangisole. Per similitudine i produttori possono utilizzare il metodo previsto dalla EN 1932, nuova versione per il calcolo della resistenza al vento anche per i frangisole”. Oltre alle prove ci sono anche i calcoli. Precisa Danieli: “Volendo, si possono anche utilizzare gli Eurocodici per effettuare i calcoli di resistenza dei singoli elementi valutando tutti gli aspetti di resistenza alla pressione positiva e negativa del vento”.

Rilanciamo queste considerazioni sui frangisole mobili all’intero settore serramento e schermature perché si trovi una loro adeguata considerazione quantomeno all’interno delle FAQ di Enea sulle detrazioni fiscali per l’efficienza energetica.
L’occasione è perfetta per aggiornare i lettori sulla vicenda del sito Enea per le detrazioni fiscali per la parte relativa alle schermature solari esterne. Enea e Ministero dello sviluppo economico stanno riprogettando la parte da noi contestata nella news dell’11 aprile. Incontri sono in corso con associazioni e operatori al fine di trovare una via d’uscita dall’impasse.
(eb)

Nota: Il fattore Gtot dipende sia dalle caratteristiche della chiusura oscurante che dalle proprietà della vetrata, espresso con un valore tra 0 e 1, indica la percentuale dell’energia solare che penetra in una stanza attraverso la schermatura ed il vetro. Ad esempio, un Gtot = 0,3 significa abbattere del 70% il carico solare totale. Quindi un basso valore Gtot sta a testimoniare una elevata prestazione schermante.

Foto in alto: Doc. Frangisole Metra