Bonus edilizi, superbonus e direttiva Case Green, per il mondo dell’edilizia la direzione è sempre e solo quella della sostenibilità
Ormai manca sempre meno alla fine dell’anno e all’ufficialità delle decisioni del governo i n tema bonus ma le posizioni delle associazioni di settore sono molto chiare e la direzione in ambito costruzione è ancora quella della sostenibilità.
Cos’è successo in questi ultimi giorni?
Bonus edilizi sempre al centro del dibattito
In commissione Bilancio alla Camera è in corso la discussione sugli emendamenti che chiedono di allungare i tempi e aumentare le aliquote delle detrazioni delle spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica degli immobili, ritenendo inadeguata la considerevole limitazione dei bonus, minori in termini di aliquote, beneficiari e tetto di spesa.
Il MEF punta infatti alla conferma della detrazione del 50% sulle ristrutturazioni solo per il 2025 nel limite massimo di 96.000 euro ed esclusivamente sulla prima casa, e del 36% per le seconde case. Nel biennio 2026-2027 le agevolazioni passeranno poi al 36% per le prime case e al 30% per le seconde. Così pure per Ecobonus e Sismabonus, mentre rimane invariato il Sismabonus acquisti che potrà essere utilizzato fino al 2027, sempre e solo per i proprietari dell’immobile principale.
In attesa dell’approvazione della Legge di bilancio, prevista per metà mese, il presidente di Confindustria Emanuele Orsini ha dichiarato la necessità di avere “una visione industriale di lungo periodo per il Paese, che con coraggio e azioni concrete trasferisce fiducia a cittadini e imprese”.
Costi e benefici del Superbonus, la posizione della Corte dei conti
Gli obiettivi di risparmio energetico e di emissioni di anidride carbonica sono stati raggiunti e superati, ma a caro prezzo. Questo quanto riporta la Corte dei conti nella relazione semestrale sullo stato di attuazione del PNRR, valutando anche i costi-benefici del Superbonus 110% che rappresenta l’11% della spesa.
Il Superbonus è stata una misura efficace in quanto ha consentito e consentirà di raggiungere i target relativi al risparmio energetico, ma per lo Stato il tempo di ritorno per l’investimento va da 24 a 35 anni secondo la tipologia di intervento eseguito e di spesa sostenuta.
Nella relazione si legge inoltre che il contributo positivo del Superbonus del consumo energetico del settore residenziale non appare sufficiente ad assicurare il conseguimento degli obiettivi fissati al 2030 dal nuovo PNIEC.
La Corte dei conti ritiene quindi necessarie le misure di riduzione del Superbonus e, più in generale, l’introduzione di opportuni schemi di detrazioni differenziate che prevedano aliquote tanto maggiori quanto più efficiente è l’intervento incentivato (cappotto termico, la sostituzione degli infissi, la sostituzione di impianti, l’installazione di collettori solari ecc.).
‘Green Design Days’, un appuntamento per promuovere la sostenibilità
Per rafforzare l’impegno del settore verso la sostenibilità e promuovere un modello di design innovativo, circolare e responsabile Assarredo di FederlegnoArredo in occasione dell’assemblea annuale ha annunciato l’iniziativa ‘Green Design Days’.
Maria Porro, presidente di Assarredo, ha sottolineato l’importanza di creare momenti pubblici per promuovere anche tematiche ESG, in linea con gli obiettivi del Green Deal europeo, dichiarando che “la sostenibilità è una priorità nelle strategie a lungo termine delle nostre imprese, che non si limitano a rendere sostenibile la produzione, ma ripensano in modo responsabile anche alla progettazione e alle connessioni con tutta la filiera”.
Condividi l'articolo
Scegli su quale Social Network vuoi condividere