Discriminazione contro serramenti metallici. Azioni Unicmi

Discriminazione contro serramenti metallici? Roba del passato, da anni ottanta e novanta, quando l’Italia era disseminata di serramenti color bronzo e simili (non sempre bellissimi). Così tutti credevano. A farci ricredere sulla persistenza di una realtà di discriminazione che di tanto in tanto emerge sono le azioni di contrasto messe in atto da Unicmi, l’associazione dell’involucro e dei serramenti metallici.

Due i casi di discriminazione emersi in questi giorni. Il primo è quello del comune di Vasto (Chieti) che ha emesso le Norme Tecniche di Attuazione del Piano Particolareggiato della Città Storica del Comune di Vasto che rende impossibile di fatto la previsione di infissi in materiale diverso dal legno. Ovvero gli interventi di sostituzione oppure d’installazione ex novo di infissi nel centro storico del Comune di Vasto risultano ammissibili solo ed esclusivamente se effettuati prevedendo infissi in legno.
Il secondo episodio è quello del comune di Troina (Enna) ove il Nuovo Regolamento Comunale vieta di fatto la previsione di infissi in materiale diverso dal legno. Scendendo nel dettaglio, gli interventi di manutenzione degli edifici di rilevanza storico-architettonica inerenti la sostituzione di infissi nel centro storico del comune di Troina risultano ammissibili solo ed esclusivamente se effettuati prevedendo infissi in legno.

Da queste azioni di discriminazione la reazione di Unicmi sotto la forma di una lettera circostanziata del direttore Pietro Gimelli accompagnata da una corposa documentazione di supporto. In sostanza l’associazione ribadisce che “oggi è possibile realizzare serramenti metallici (in alluminio, acciaio e leghe) assolutamente identici nell’aspetto – per forma, finitura superficiale e colore – a quelli considerati “più tradizionali” in legno”. E quindi la richiesta che per gli interventi inerenti gli infissi, scuri e persiane (sostituzione di esistenti oppure installazione ex novo) effettuati nei due comuni “le limitazioni siano incentrate unicamente sul rispetto della forma e del disegno originale e della compatibilità della finitura superficiale con i colori tradizionali del legno storicamente usati nell’area di inserimento al fine di non contrastare con il contesto ambientale esistente”.

A supporto della propria tesi Unicmi cita il caso del comune di Trieste in cui il Piano del Colore vietava i serramenti in alluminio in tutto il centro cittadino, “con inutile danno per i serramentisti locali”. L’intervento associativo è stato fruttuoso poiché il TAR della Regione Friuli Venezia Giulia, con sentenza del 29 Gennaio 2007 sul ricorso n. 82/2005 (in allegato testo integrale), ha obbligato il comune di Trieste alla modifica del regolamento locale. E se non bastasse, vale il caso del comune di Scanno (Aquila) dove a fronte di una persistente discriminazione nell’installazione dei serramenti metallici nel centro storico cittadino, Unicmi è riuscita a ottenere la sospensione (vedi allegato) delle ordinanze di demolizione di numerosi interventi di sostituzione di infissi in materiale diverso dal legno.

Tra le documentazioni allegate, oltre alle citate, anche la pubblicazione “ Forte, bello e leggero”, la monografia dedicata alle applicazioni dell’alluminio negli interventi di recupero di qualità e gli articoli de Il Piccolo e di Nuova Finestra che allora s’erano occupati del caso di discriminazione di Trieste.

Solo una nota a margine. Oggi comprendiamo benissimo il senso di opposizione che incontrò negli anni ottanta e novanta la diffusione dei serramenti color bronzo. Nulla da eccepire. Per fortuna il settore del serramento di strada ne ha fatta per porre rimedio agli errori. Quello che non comprendiamo è il fatto che oggi gli stessi centri storici di tutta Italia sono devastati da milioni di apparati di condizionamento posti sulle facciate, anche quelle più delicate, e nessuno si opponga.
(eb)

Foto: Centro storico di Vasto da TurismoVasto

Per altri articoli sulla discriminazione contro i serramenti metallici, fenomeno detto anche razzismo metallico, clicca qui