Highlights attualità. DL 212, etichettature ed efficientamento

Il DL212 procede il suo iter di conversione in legge, nessuna modifica dalla Camera. Grande attenzione ai temi della sostenibilità: l’Europa chiede maggiore chiarezza, il Consiglio dei Ministri definisce il Piano Transizione 5.0 e i consumatori è sempre più coinvolto. Tutte le ultime news della settimana

DL 212/2023 procede senza modifiche, previsto un 2024 in flessione

Non ci sono, come ormai annunciato da giorni, proroghe e rinvii per il Superbonus. L’unica apertura su questo fronte è arrivata con l’attivazione di un contributo a favore di soggetti con redditi familiari inferiori a 15mila euro che effettuino spese in condominio entro ottobre 2024. Il Decreto Salva-spese (DL 212/2023) ha superato infatti lo scoglio della Camera e passa, in prima lettura, senza modifiche rispetto alla versione licenziata dal Governo. Ora tocca al Senato. Confermata quindi anche la stretta sul Bonus barriere architettoniche, che esclude la sostituzione di infissi. Anche se un ordine del giorno votato martedì apre a modifiche nelle prossime settimane, mirate ad allargare di nuovo il perimetro dell’agevolazione per i disabili, probabilmente reintroducendo in casi molto limitati gli interventi su infissi.

Dopo il DL 212/2023, con la fine del Superbonus 110%-90% e della possibilità di utilizzare il meccanismo dello sconto in fattura e della cessione del credito, il settore costruzioni è destinato a una flessione del 7,4% rispetto al 2023, come emerge dai dati dell’Osservatorio Congiunturale 2024 di Ance. Nel 2023 gli incentivi per la riqualificazione energetica e sismica del patrimonio immobiliare si sono infatti dimostrati decisivi driver di sviluppo per il settore delle costruzioni e per l’economia. Anche i Bonus edilizi ordinari hanno contribuito a incrementare i livelli produttivi del 5% su base annua, per il terzo anno consecutivo, recuperando buona parte di quel gap dovuto alla crisi che andava avanti da oltre 10 anni.

Per le opere pubbliche, che sono cresciute del 18% nello scorso anno grazie a PNRR e fondi UE, nel 2024 si attende un incremento del 20%, pari a circa 10 miliardi di euro in più rispetto al 2023. Secondo l’Ance il PNRR non sarà però sufficiente a compensare la flessione dell’edilizia abitativa, anche perché all’interno del Piano ci sono ancora nove miliardi di grandi cantieri bloccati per problemi autorizzativi in materia ambientale, sovrapposizione di regimi normativi differenti e carenze progettuali.

 

Forniture e produzione in allerta

Anche le imprese del legno-arredo guardano con preoccupazione alla crisi nel Mar Rosso che iniziano a ripercuotersi sull’approvvigionamento di materie prime e componenti destinate al settore finiture (cerniere e parti metalliche). Preoccupazione giustificata considerato che secondo il Centro studi di FederlegnoArredo, nei primi dieci mesi del 2023 le importazioni giunte in Italia passando per il canale di Suez hanno raggiunto un valore di circa 1,9 miliardi di euro (19% dell’import complessivo), mentre quello dei beni esportati 2,5 miliardi (15% del totale). Si temono quindi speculazioni e un aumento dell’inflazione.

 

Ecobonus e Bonus ristrutturazioni, è online il portale Enea 2024

Operativo il portale Enea per l’invio online delle pratiche dei lavori legati all’Ecobonus e al Bonus ristrutturazioni edilizie, chiusi nel corso del 2024. La comunicazione deve essere effettuata, sia dai beneficiari delle agevolazioni sia da intermediari autorizzati (accedendo con Spid o Carta di identità elettronica), entro 90 giorni dalla fine dei lavori a partire dalla data di attivazione del portale (26 gennaio). La prima scadenza cadrà quindi il 25 aprile. La comunicazione è obbligatoria per avere diritto all’agevolazione. I dati da caricare e gli effetti di un eventuale ritardo cambiano a seconda dello sconto fiscale.

 

Piano Transizione 5.0, incentivi per l’innovazione green

Definito il Piano Transizione 5.0 dal Consiglio dei Ministri che introduce nuove misure per tutti gli investimenti in beni e attività che genereranno risparmi energetici o apporteranno efficienza energetica. I nuovi incentivi, inseriti nel PNRR, saranno finanziati con 6,3 miliardi del RePowerEu per il biennio 2024-2025. I benefici fiscali agevolano l’acquisto di beni strumentali materiali (macchine utensili, robot, magazzini automatizzati) o immateriali 4.0 (software), l’acquisto di beni necessari per l’autoproduzione e l’autoconsumo da fonti rinnovabili (a esclusione delle biomasse), e le spese per la formazione del personale in competenze per la transizione green. Tre gli obiettivi del Piano Transizione 5.0: incrementare l’efficienza energetica e promuovere l’adozione dell’autoproduzione di energia rinnovabile nelle imprese; sostenere la digitalizzazione delle imprese, attraverso l’adozione di tecnologie innovative; promuovere la competitività delle imprese italiane sui mercati internazionali.

Per ottenere i benefici il progetto sarà sottoposto a un sistema di doppia certificazione: sul rispetto dei requisiti di ammissibilità e sull’effettiva realizzazione degli investimenti, in conformità alle disposizioni stabilite nella certificazione ex-ante. I crediti d’imposta verranno attribuiti incrociando i volumi di investimento con i risultati in termini di risparmio energetico, che dovranno essere di almeno il 3%.

 

Parlamento europeo: nuove regole sull’etichettatura

Per aiutare i consumatori a fare scelte rispettose dell’ambiente e incoraggiare le aziende a offrire loro prodotti più durevoli e sostenibili, il Parlamento europeo ha dato il via libera definitivo a una direttiva che migliorerà l’etichettatura dei prodotti e vieterà l’uso di dichiarazioni ambientali fuorvianti. A tal fine, saranno aggiunte all’elenco UE delle pratiche commerciali vietate una serie di strategie di marketing problematiche legate al cosiddetto greenwashing (ambientalismo di facciata) e all’obsolescenza precoce dei beni.

Le nuove regole mirano a rendere l’etichettatura dei prodotti più chiara e affidabile vietando l’uso di dichiarazioni ingannevoli e di dichiarazioni ambientali fuorvianti. In particolare, saranno vietate affermazioni ambientali generiche come ‘ecologico’, ‘naturale’, ‘biodegradabile’, ‘climaticamente neutro’ o ‘eco’ se non accompagnate da prove dettagliate. Si mira inoltre a vietare dichiarazioni ambientali basate esclusivamente su sistemi di compensazione delle emissioni di carbonio. Sarà regolamentato anche l’uso dei marchi di sostenibilità che dovranno essere basate su sistemi di certificazione ufficiali o stabiliti da autorità pubbliche.

I deputati europei propongono inoltre un nuovo marchio di garanzia che indichi non solo la durata della copertura richiesta per legge, ma anche quella di eventuali estensioni della garanzia offerte dai produttori. Ciò per mettere in evidenza i prodotti di qualità e motivare le aziende a concentrarsi di più sulla durabilità.

La direttiva deve ora ricevere l’approvazione definitiva del Consiglio per essere poi pubblicata nella Gazzetta Ufficiale. Gli Stati membri avranno poi 24 mesi di tempo per recepirla nel diritto nazionale.

 

Efficientamento energetico dell’edilizia scolastica: accordo tra Agenzia del Demanio e Province

Raggiunta un’importante intesa che garantisce prestazioni di servizi di progettazione, di ingegneria e architettura e di assistenza tecnica per gli interventi di rigenerazione del patrimonio di edilizia scolastica in gestione alle province. Queste attività saranno garantite dalla convenzione triennale stipulata tra l’Agenzia del Demanio e l’Unione Province Italiane, che verrà attuata tramite la Struttura per la Progettazione. Tra i compiti di quest’ultima ci sono i servizi di progettazione, l’integrazione o verifica progettuale, le attività di project management e direzione lavori, e il collaudo tecnico amministrativo.

In particolare, grande attenzione verrà dedicata alle azioni finalizzate al miglioramento delle performance e all’efficientamento energetico degli edifici pubblici ad uso scolastico di competenza provinciale. La convenzione prevede anche il supporto da parte dell’Agenzia del Demanio alle stazioni appaltanti provinciali, con attività di accompagnamento, formazione e assistenza operativa mirata a effettuare o acquisire la trasformazione digitale degli elaborati progettuali esistenti, in particolare attraverso l’utilizzo di metodologie BIM.

 

Cresce l’attenzione alla sostenibilità

Dall’ultima edizione dell’EY Future Consumer Index, che delinea i principali cambiamenti nei comportamenti dei consumatori, su un campione di 22mila intervistati in 28 Paesi, nel nostro tra le preoccupazioni principali degli intervistati troviamo l’aumento dei prezzi di elettricità, gas e acqua. Per la prima volta il rapporto EY si concentra sull’impatto concreto che la crisi climatica sta avendo sui consumatori e se questi stanno pensando di apportare modifiche al loro stile di vita. L’Italia rimane in testa sia per comportamenti sostenibili sia per il livello di preoccupazione per le fragilità crescenti del Pianeta. Oltre alle incertezze economiche tra le scelte che hanno influenzato di più i consumi c’è anche il cambiamento climatico, che spinge a modificare stile di vita, e di conseguenza i modelli di spesa, adottando comportamenti più sostenibili che aiutano a risparmiare denaro. Emerge che il 10% ha già modificato la propria abitazione, e il 34% sta pensando di farlo. Per un futuro green i consumatori considerano anche le aziende responsabili delle loro attività, il 75% ritiene che queste debbano ottenere risultati sociali e ambientali positivi, e garantire che i fornitori rispettino elevati standard di pratica sostenibile. Inoltre, il 50% crede che i prodotti dovrebbero essere vietati se dannosi per la società o per l’ambiente.

a cura di Adriana Del Longo