La Camera dei Deputati approva il decreto sulla crescita economica che va al Senato per essere convertito in legge entro il 29 giugno, pena la decadenza. Trasformato in un articolo unico
Il DL Crescita è stato approvato dalla Camera dei Deputati con 270 voti favorevoli, 33 contrari e 49 astenuti. Se le opposizioni, nota il Fatto Quotidiano, fossero state tutte presenti il decreto sarebbe stato bocciato Infatti le minoranze contrarie al provvedimento possono contare su 288 voti.
Prima della votazione definitiva la Camera aveva detto di sì alla questione di fiducia posta dal Governo sull’approvazione, senza emendamenti ed articoli aggiuntivi, dell’articolo unico del disegno di legge di conversione in legge del decreto 30 aprile 2019, n. 34, recante misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi.
L’oramai famigerato articolo 10 che contiene l’assurda proposta, fatta solo a fini elettoralistici, della possibilità di concedere al cliente finale l’ecobonus sotto forma di sconto, diventa così un comma dell’unico articolo del decreto legge crescita. Una proposta condannata come non praticabile da tutte le Associazioni del Serramento (vedi news) che potrebbe tradursi in una catastrofe per il mondo dell’edilizia e del serramento, come hanno dimostrato conti alla mano autorevoli esperti del settore (vedi qui le conseguenze per i produttori e qui quelle per i rivenditori).
Ora il DL Crescita passa al Senato dove dovrà essere approvato, pena la decadenza, entro il 29 giugno.
Qui trovi un’ampia illustrazione dei contenuti dell’articolo 10 (Modifiche alla disciplina degli incentivi per gli interventi di efficienza energetica e rischio sismico) effettuata ieri pomeriggio dal Dipartimento Finanze della Camera prima che diventasse comma 10 dell’articolo unico del DL Crescita.
(eb)
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