Gli italiani rivelano una vera e propria passione per le tecnologie. l’Osservatorio sulla casa realizzato dalla Doxa per Leroy Merlin racconta come sarà la “casa di domani”. Il 24% vuole intervenire sugli oscuranti e il 19% vuole lettori biometrici sulla porta
Non poteva esserci occasione migliore di quella offerta dal Salone del Mobile di Milano, l’appuntamento irrinunciabile per scoprire le tendenze e le evoluzioni del settore del design d’interni, per parlare del rapporto tra gli italiani e la propria casa e dei trend del settore.
Il progetto dell’osservatorio sulla casa, realizzato ogni anno da Leroy Merlin in collaborazione con Doxa e giunto ormai alla terza edizione, racconta e monitora preferenze e abitudini delle persone, tenendo conto delle differenze che connotano le diverse regioni d’Italia.
Oltre a confermarsi un bene imprescindibile per gli italiani – il 72% degli intervistati pone infatti la propria abitazione in cima alle proprie priorità o la giudica molto importante – la casa deve soddisfare requisiti ben precisi per essere considerata un luogo confortevole e amato. A questo proposito, nei prossimi anni, le tecnologie che favoriscono l’interazione e il legame con la propria abitazione sono destinate a diventare sempre più importanti e determinanti. Non a caso, il settore della domotica sta conoscendo un’ampia diffusione nel nostro paese.
Gli italiani dimostrano di avere una vera e propria passione per la tecnologia e si rivelano essere ben disposti nei confronti di questi sistemi di smart home: il nostro paese si posiziona al secondo posto in Europa per quanto riguarda l’impiego della robotica tra le mura domestiche e si conferma tra le prime 10 nazioni al mondo.
I dati raccolti dalla ricerca confermano questo trend: il 60% degli intervistati, infatti, ritiene che la robotica sarà uno degli assi portanti dello sviluppo della casa del futuro e il 23% afferma di possedere apparecchi o impianti predisposti ad essere controllati e comandati a distanza o che, addirittura, si attivano in autonomia in base alle condizioni ambientali (ad esempio, tende da sole che si chiudono se inizia a piovere).
E i desideri? Al primo posto c’è la sicurezza: il 38% delle famiglie italiane infatti, soprattutto nelle grandi città del centro e sud del paese, afferma di voler possedere sistemi di monitoraggio e controllo a distanza degli ambienti con telecamere.
Seguono i sistemi di illuminazione automatizzata capaci di rispondere alla luce esterna e alla presenza di persone negli ambienti, desiderati dal 37% degli intervistati.
Il 33% desidera elettrodomestici da comandare a distanza con il proprio smartphone, mentre il 24% dichiara di preferire sistemi di chiusura o apertura automatica delle tende esterne a seconda del tempo atmosferico.
Il funzionamento automatico dell’impianto di climatizzazione, che si attiva in base alla presenza di persone, è preferito dal 21% delle famiglie, seguito a ruota dalla possibilità di connettersi con servizi di assistenza come il soccorso medico o la vigilanza (20%). Infine, il 19% dichiara di desiderare un sistema di apertura delle porte che si attivi in base al riconoscimento dell’iride o le impronte digitali delle persone.
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