L’incidente è successo a Tavullia. Vittima una donna di 30 anni, ferita seriamente
Ancora un cancello killer. E’ successo a Tavullia nelle Marche. Un grande e pesante cancello in ferro si è ribaltato su una donna di 30 anni causandole gravi fratture in tutto il corpo. Prontamente soccorsa, è stata porta in eliambulanza all’ospedale civile di Ancona. Ci sono voluti ben sei uomini per sollevare il pesante manufatto e liberare la poveretta.
L’incidente è avvenuto durante i lavori per automatizzare il cancello. Così riferisce il Resto del Carlino di oggi: “I tecnici avevano tolto la colonnina di battuta per inserirci il dispositivo elettrico raccomandandosi col proprietario di non chiudere il cancello perché altrimenti sarebbe uscito dai binari. La figlia 30enne, non sapendolo, lo ha chiuso a mano venendo travolta”.
Naturalmente non possiamo entrare nel merito delle responsabilità. Ci penseranno carabinieri, periti e magistratura.
Guidafinestra.it monitora tutti gli incidenti che coinvolgono cancelli e chiusure in genere per realizzare un Osservatorio permanente sulla sicurezza dei cancelli. Il fine è duplice: stimolare nel settore la massima attenzione al rispetto delle normative e segnalare agli utenti finali la necessità di porre la massima cura in strutture che, se non adeguatamente manutenute, possono rivelarsi pericolose e di rivolgersi ‘pertanto a personale specializzato.
E’ da segnalare al riguardo che è appena partito in sede UNI un gruppo di lavoro (GL13) per giungere a una norma sulla qualificazione degli installatori di chiusure motorizzate su proposta di ACMI (vedi news).
In Italia diverse decine di persone, in genere anziani, bambini ma anche adulti, rimangono gravemente ferite o addirittura a causa del ribaltamento o del malfunzionamento dei cancelli. Diverse le possibili cause del fenomeno: errata progettazione, costruzione, installazione o più semplicemente carenza o assenza di cura e manutenzione. L’Osservatorio Permanente Cancelli intende denunciare una situazione indegna di un Paese civile e spingere le Autorità competenti, le associazioni dei consumatori, le associazioni di settore a introdurre regole che facciano cessare una tragedia purtroppo continua.
a cura di Ennio Braicovich
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