Il gruppo danese Dovista, controllato da VKR (Velux) rileva 4 produttori di finestre dalla svizzera Arbonia per 315 milioni di euro e si rafforza al centro del continente diventando primario produttore europeo
Dovista, società di proprietà della danese VKR Holding, ha acquisito con il volgere dell’anno quattro società produttrici di serramenti – Dobroplast, Ego-Kiefer, Slovaktual, e Wertbau – e uno shop online, Webcom, ceduti dalla holding svizzera Arbonia.VKR è peraltro pure proprietaria di Velux.
Dietro le quattro produzioni acquisite, nell’ordine polacca, svizzera, slovacca e tedesca, vi sono 2500 dipendenti e un fatturato di 325 milioni di euro realizzato essenzialmente con la vendita di finestre in legno, legno/alluminio, pvc e pvc/alluminio. Dovista, che occupa 4000 dipendenti, controlla alcuni marchi di finestre tra cui Velfac e Rationel.
315 milioni di euro è il prezzo dichiarato dell’acquisizione che ora è al vaglio delle autorità antitrust per le necessarie approvazioni. La firma definitiva del contratto dovrebbe avvenire entro sei mesi.
VKR, Dovista e Velux
VKR Holding, proprietaria di Dovista e di Velux, impiega circa 16.000 dipendenti in più di 40 paesi ed è di proprietà della famiglia Kann Rasmussen e della Fondazione Villum. Velux era stata fondata nel 1941 dall’ing. Villum Kann Rasmussen ed è diventata nel corso di ottant’anni di storia sinonimo di finestra da tetto. Nel 2019 il suo fatturato globale è ammontato a 2,9 miliardi di euro con un profitto netto pari a 410 milioni. Il miglior risultato di sempre.
Grazie all’acquisizione, a memoria la maggiore mai effettuata in Europa nell’ambito dei serramenti, Dovista ottiene almeno due risultati: si rafforza nell’area centrale dell’Europa tra Svizzera, Germania, Slovacchia e Polonia e sale sul podio dei produttori europei di finestre “verticali” e porte di ingresso con un fatturato complessivo 2021 che sarà compreso tra 7 e 800 milioni di euro. Attualmente l’azienda opera principalmente sui mercati del Nord e Centro Europa: Danimarca, Norvegia, Svezia, Polonia, Lituania, Regno Unito e Irlanda. In più estende la propria merceologia imperniata sul legno e legno/alluminio al pvc e al pvc/alluminio.
Per VKR l’operazione significa un rafforzamento della propria posizione nell’ambito dell’involucro e dell’edilizia e contemporaneamente una diversificazione.
Spiega Allan Lindhard Jørgensen, Ceo e presidente di Dovista: “Con l’acquisizione, aggiungiamo quattro marchi forti al portafoglio di marchi Dovista e diventiamo un importante operatore di finestre verticali e porte esterne in Europa. E puntiamo a qualcosa di più. L’acquisizione ci aiuta a crescere e a continuare la ricerca per industrializzare la nostra catena del valore. Questo ci offre ampie opportunità di crescita sia nei mercati attuali che in quelli nuovi ”.
Ma c’è qualcosa di più nel comunicato che annuncia l’operazione: “L’acquisizione è offensiva. Dovista si aspetta sinergie dallo sfruttamento reciproco della capacità produttiva e del know-how. Ulteriori sinergie proverranno dallo sfruttamento della più ampia gamma di prodotti e da una gratuita copertura del mercato”. I prodotti della ex Arbonia Windows Division continueranno a essere sviluppati, prodotti e commercializzati con i marchi attuali e attraverso l’assetto organizzativo esistente.
Al momento non sono noti piani di allargamento dell’azione di Dovista all’Europa del Sud.
Arbonia, un conglomerato molto diversificato, aveva iniziato nel 2015 a investire oltre 100 milioni di euro nell’ambito dei serramenti e a razionalizzarne le attività. Nel 2017 aveva ceduto a Reynaers le attività di Forster, produttore di sistemi in acciaio per finestre, porte e facciate (vedi news).
Solo a inizi dicembre, e in vista della successiva vendita a pacchetto a Dovista, Arbonia aveva acquisito il controllo al 100% dello shop online tedesco di serramenti Webcom di cui possedeva, dal 2017, il 35% delle azioni. Webcom rappresenta un decisamente promettente modello di business che nel 2019 aveva fatturato 11 milioni di euro con 38 addetti grazie a tre siti, al momento: bew24-fenster.de, fensterdepot24.de und fenster-webshop.de.
a cura di Ennio Braicovich
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