in un’intervista a SkyTG24 di oggi il responsabile del ministero dell’Ambiente dichiara che “i cittadini non spenderanno neanche un centesimo” per cambiare la caldaia e gli infissi
Il ministro dell’Ambiente Sergio Costa ribadisce l’idea di un ecobonus straordinario per gli interventi di efficientamento energetico e la ritocca verso l’alto. Infatti, in un’intervista a SkyTG24 di oggi, il responsabile del ministero dell’Ambiente dichiara che “i cittadini non spenderanno neanche un centesimo” per cambiare la caldaia, gli infissi e così via. Costa conferma, come già anticipato qualche giorno fa nell’intervista di Pasqua al Corriere della Sera, che è in sintonia con il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli, per giungere ad efficientare a zero euro i condomini piuttosto che le singole abitazioni e gli edifici pubblici. Il che significa indotto, lavoro, rigenerazione urbana, risparmio energetico e contrasto ai cambiamenti climatici. “Il provvedimento che stiamo studiando fa girare l’economia. questi sono fatti concreti” sigla in chiusura il ministro Costa.
Nell’intervista di domenica 12 aprile Costa era giunto a proporre un ecobonus 90pc. Ora la proposta è di un ecobonus 100pc allineandosi verso l’alto con Patuanelli.
Il nuovo annuncio naturalmente dovrebbe avere anche l’approvazione definitiva del ministro dell’Economia e Finanze Gualtieri e del primo ministro Conte. Tuttavia, ora siamo di fronte a due prese di posizione analoghe di Costa e una di Patuanelli che un mese fa era uscito con una dichiarazione pro Ecobonus 100% (vedi news). E’ praticamente impossibile pensare che i quattro non si siano già parlati in merito. Se ci fosse stato un veto assoluto del titolare dell’Economia si sarebbe già saputo e Costa sicuramente non sarebbe ritornato sul tema.
Tuttavia c’è qualche ostacolo di mezzo. Il primo è quello dei limiti di Bilancio e del deficit dello Stato. Il secondo è che un Ecobonus 100pc senza il versamento di neanche un euro da parte dei contribuenti significa spingere verso quote elevatissime la cessione del credito. Il tema di un’aliquota straordinaria dell’ecobonus potrebbe vedere non totalmente d’accordo soggetti come Enel X che sono molto attivi su fronte della cessione del credito. Ma è troppo presto per dirlo.
Speriamo solo che questa volta i ministeri evitino il patatrac dello sconto in fattura dello scorso anno e concordino ogni provvedimento con le forze sociali, Associazioni dell’edilizia e dei serramenti in primo luogo. La domanda è se qualcuno parla con i Ministeri competenti.
(EB)
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