Il Corriere della Sera di oggi non lascia spazio a fraintendimenti e titola un articolo del giornalista Gino Pagliuca "Gli esclusi dell'ecobonus, il caso delle finestre"
L’ Ecobonus 110% del Decreto Rilancio entrato il 19 maggio in Gazzetta Ufficiale si presenta come un interessante volano che potrebbe far ripartire l’edilizia eppure ci sono ancora alcuni dubbi al riguardo. In molti si chiedono quale sarà il ruolo delle finestre, tanti dichiarano “detrazioni al 110% per la sostituzione delle finestre” ma non è così (vedi news).
La detrazione per quanto riguarda la sostituzione degli infissi è pari al 50% può salire al 110% solo nel caso di una più ampia riqualificazione energetica dell’involucro in cui vi sia anche l’applicazione del cappotto e/o la sostituzione della caldaia.
Quindi a conti fatti le sole finestre sono escluse dall’ Ecobonus 110%. Ma non sono le uniche, sottolinea Gino Pagliuca nel suo articolo “Gli esclusi dell’ecobonus, il caso delle finestre” a pagina 12 del Corriere della Sera di oggi. “La prima esclusione è quella per chi, anche se persona fisica, possiede un immobile legato alla sua attività imprenditoriale, a meno che l’unità non sia ubicata in un condominio (casi tipici: studi professionali e negozi). Chi ad esempio possiede interi edifici che poi affitta o che sono la sede della sua attività è quindi escluso poiché non si tratta di condominio. Una seconda esclusione riguarda le case unifamiliari che non siano anche abitazione principale. La norma probabilmente nasce da un equivoco abbastanza diffuso e cioè che le case indipendenti siano tutte ville in località turistiche. Spesso si tratta di casette di modesto valore che solo con una buona opera di ristrutturazione potrebbero trovare un mercato”.
a cura di Olga Munini
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