Il Decreto Rilancio passa lunedì 6 alla discussione in Aula della Camera dei Deputati. Così il sottosegretario Fraccaro riassume le modifiche salienti del provvedimento rispetto al testo originario. Nessuna concessione alle richieste del mondo del serramento.
L’ Ecobonus 110pc ha ottenuto ieri pomeriggio il via libera dalla Commissione Bilancio della Camera dei Deputati. Ora i lavori in Aula riprendono lunedì 6 luglio con l’esame del decreto legge 34/2020 C. 2500 , cosiddetto “Rilancio”, recante misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19.
I due articoli 119 e 121 dell’ecobonus 110pc, qui da noi anticipati nel testo modificato dalla Commissione Bilancio, sono stati notevolmente migliorati rispetto a quello iniziale. Tuttavia, le richieste delle associazioni del serramento (aumento delle detrazioni al 70% per le semplici sostituzioni, detrazioni in 5 anni anziché 10) non sono state accolte. Un’ultima flebile speranza è legata al dibattito in aula e poi ai lavori di discussione al Senato.
Grande soddisfazione per l’approvazione, ancorché non definitiva, la esprime Riccardo Fraccaro, sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, deputato del M5S, dalla sua pagina Facebook riassumendo in grande sintesi le novità introdotte rispetto al testo del 19 maggio del DL Rilancio (evidenziate da noi in grassetto):
“è stato approvato dalla Commissione Bilancio l’emendamento che estende il Superbonus al 110% anche alla seconda casa. I cittadini potranno quindi effettuare lavori di efficientamento energetico e adeguamento antisismico su due unità immobiliari, siano esse unifamiliari, plurifamiliari o condominiali. In questo modo la platea dei beneficiari si allarga enormemente…
L’emendamento di maggioranza che ha avuto il via libera della Commissione prevede che ciascun cittadino possa beneficiare del Super ecobonus per due abitazioni. Si prevede inoltre la possibilità di riconoscere la detrazione fiscale ai cittadini, o il credito d’imposta alle aziende, in caso di sconto in fattura o cessione, anche per spese o fatture emesse a stato avanzamento lavori.
L’emendamento prevede poi l’estensione del Superbonus agli IACP fino a giugno 2022 in modo da agevolare l’edilizia popolare. Infine, la norma consente di applicare il Superbonus anche agli interventi di allaccio ai sistemi di teleriscaldamento efficiente nei comuni montani nonché alle Organizzazioni non lucrative di utilità sociale, alle organizzazioni di volontariato, alle associazioni sportive dilettantistiche per gli spogliatoi e a quelle di promozione sociale.
Queste novità ampliano la portata del Superbonus al 110% a un numero ancora maggiore di soggetti e quindi di immobili, rendendolo più incisivo sul piano dello sviluppo economico e della tutela ambientale. Il lavoro parlamentare è stato dunque tanto complesso quanto proficuo, tale da rendere comprensibile lo slittamento di pochi giorni dei provvedimenti attuativi”.
Il testo dell’ecobonus 110pc, così come approvato dalla Commissione Bilancio, non dovrebbe essere modificato dalla Camera dei Deputati. Non è così certo che il Senato non voglia apporre qualche modifica.
a cura di Ennio Braicovich
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