Tutte confermate le preoccupazioni dei giorni scorsi. Scendono a precipizio le detrazioni. Scendono le trasmittanze termiche deiserramenti. Aumenta il carico burocratico per gli utenti e per gli operatori. Un grande via libero al ritorno del sommerso
L’ecobonus era una detrazione del 50%. Rimane formalmente al 50% ma è stata decurtata brutalmente nei fatti come abbiamo mostrato (clicca qui) nei giorni scorsi, almeno per quello che riguarda gli infissi grazie all’introduzione del diabolico prezzo massimo ammissibile al metro quadro che trova conferma nella bozza di decreto che pubblichiamo qui in allegato.
La bozza di Decreto ecobonus 2018, provvedimento atteso fin dal 2 marzo, consta di 49 pagine di cui 16 di testo e di nove Allegati dalla lettera A alla I e della Relazione tecnica illustrativa del provvedimento.
I diversi articoli in cui si articola la bozza di Decreto si occupano via via di:
-oggetto, ambito applicativo e definizioni
-tipologia e caratteristiche degli interventi agevolati dall’ecobonus
-limiti delle agevolazioni
-soggetti ammessi alle detrazioni dell’ecobonus
-spese per le quali spetta la detrazione
-adempimenti burocratici
-attestato di prestazione energetica da produrre (esclusi gli interventi sugli infissi)
-asseverazione degli interventi (la fa il tecnico abilitato o il direttore lavori)
-trasferimento quote e cessione del credito
-monitoraggio e comunicazione dei risultati (a carico di Enea)
-controlli anche sul campo (a carico di Enea).
Seguiranno le firme dei Ministri dello Sviluppo economico, dell’Economia e Finanze, dell’Ambiente e delle Infrastrutture.
La seconda parte della bozza di Decreto ecobonus 2018 è costituita dagli Allegati che rappresentano il cuore del provvedimento dell’ecobonus, l’importante parte tecnico-burocratica, in particolare:
A: Asseverazione per gli interventi che accedono alle detrazioni;
B: Tabella 1 – Interventi di riqualificazione energetica ai sensi della legge 296 del 27 dicembre e s.m.i.
C: Scheda dati sulla prestazione energetica (da APE o AQE), con esclusione degli infissi
D: Scheda informativa (dati obbligatori su soggetto, edificio, impianti), da leggere attentamente, anche per gli interventi sugli infissi, le schermature solari, le chiusure oscuranti
E: Requisiti degli interventi di isolamento termico che al punto iv) stabiliscono le nuove trasmittanze termiche per le chiusure trasparenti comprensive di infissi. Vengono adottati per infissi a ecobonus le trasmittanza termiche previste dal decreto 26 giugno 2015 per il 2021 e che sono già in vigore in Lombardia e in provincia di Trento.
F: Requisiti delle pompe di calore
G: Requisiti degli impianti e degli apparecchi a biomassa
H: Collettori solari
I: dulcis in fundo, i Massimali specifici di costo per gli interventi a ecobonus che comprende per:
-la sostituzione di chiusure trasparenti comprensive di infissi: i costi massimi sono di 350€/mq per interventi nelle zone climatiche A, B e C e di 450€/mq per le zone climatiche D, E, e F.
–l’installazione di sistemi di schermatura solari e/o ombreggiamenti fissi, anche integrati o mobili comprensivi di eventuali meccanismi automatici di regolazione: il costo massimo è di 180€/mq.
Con la specifica non meno importante che i costi esposti nella tabella I si considerano comprensivi di Iva, prestazioni professionali e opere complementari relative alla installazione e alla messa in opera delle tecnologie.
Relazione tecnica
La terza ultima parte del provvedimento è costituita dalla Relazione illustrativa che sottolinea come il decreto entrerà in vigore 90 giorni dopo la data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e si applicherà solamente agli interventi “la cui data di inizio lavori sia successiva all’entrata in vigore del decreto stesso”.
Fin qui la parte illustrativa della bozza di decreto. I primi commenti con la bozza sotto mano non sono per niente entusiastici e confermano le gravi perplessità da noi subito segnalate. Diciamocemolo pure: la prima vittima di questo decreto sciagurato sarà proprio l’Erario dello Stato a causa del nero che dilagherà a fiumi. La seconda vittima sarà l’edilizia, settore dei serramenti e delle schermature solari inclusi.
A questo punto non ci resta che invitare produttori e rivenditori di infissi e schermature solari ad accelerare al massimo promozioni e vendite prima che il gelo dell’inverno cali sull’edilizia e sul settore.
Buona lettura
Ennio Braicovich
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