Disattesa la disposizione della Legge di Bilancio 2018 che prevedeva la pubblicazione dei decreti attuativi contenente i “relativi contenuti tecnici” entro il 2 marzo. Il provvedimento per la parte tecnica è stato definito, si sottolinea in Enea.
I Decreti attuativi per l’ecobonus 2018? Dovevano essere pubblicati entro il 2 marzo, ovvero “entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione” come prevedeva la Legge di Bilancio 2018. Arriveranno questo è certo. Ma quando? L’incertezza non è mai buona compagna dell’economia e degli affari. Per ora, produttori e rivenditori veleggiano a vista con le stesse regole vigenti fino al 31 dicembre 2017, come prevede la stessa Legge.
Ricordiamo che il comma 3-ter della Legge di Bilancio 2018 prevedeva:
3 -ter. Con uno o più decreti del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, il Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare e il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, da adottare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione, sono definiti i requisiti tecnici che devono soddisfare gli interventi che beneficiano delle agevolazioni di cui al presente articolo, ivi compresi i massimali di costo specifici per singola tipologia di intervento, nonché le procedure e le modalità di esecuzione di controlli a campione, sia documentali che in situ, eseguiti dall’ENEA e volti ad accertare il rispetto dei requisiti che determinano l’accesso al beneficio”.
Abbiamo sentito in merito in Enea i responsabili del Dipartimento Unità Tecnica Efficienza Energetica (DUEE). Qui si sottolinea che il provvedimento è stato definito. Quanto alla sua emanazione, questa oramai dipende dai Ministeri che lo devono firmare.
In vista dell’emanazione dei decreti le Associazioni del Serramento raccolte in Anfit, CNA Produzione, Confartigianato, EdilegnoArredo/FederlegnoArredo, PVC Forum e Unicmi e, come partner tecnico , il Consorzio Legnolegno, avevano inoltrato il 1° febbraio ai Ministeri e Enea una memoria che sottolineava i punti critici contenuti nella Legge.
In particolare venivano evidenziati i seguenti problemi: i massimali di costo per tipologia di intervento, le procedure e modalità di esecuzione controlli a campione a cura di Enea, la questione della coerenza con la legislazione e la normativa vigente in materia di efficienza energetica, e le differenze (ma quali?) tra interventi di sostituzione dei serramenti disciplinati dalle detrazioni per ristrutturazioni edili (al 50%) e interventi di sostituzione dei serramenti disciplinati dalle detrazioni per il risparmio energetico degli edifici (al 50%).
Su tutti i problemi ne veleggia uno di cui si sussurra tanto: il possibile inasprimento delle trasmittanze termiche per gli infissi a Ecobonus (vedi news). La nota interassociativa va interpretata come un ‘altolà’ a un provvedimento che molti danno per scontato e che “attuato a metà anno metterebbe in estrema difficoltà i consumatori e le aziende”. Come non esser d’accordo!
Ora, visto che il provvedimento è all’esame dei Ministeri, non ci resta che attendere sperando nella saggezza di Ministeri e direzioni ministeriali.
(eb)
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