(Quasi) sicura la proroga delle due detrazioni per un altro anno ancora
L’ Ecobonus e il Bonus casa sono stati inseriti all’articolo 19 (vedi qui sotto) della bozza della Legge di Bilancio 2020 (in allegato). Due provvedimenti talmente radicati, prima che nelle leggi, oramai nelle abitudini di consumo del popolo italiano che oggi solo uno sventato potrebbe solo immaginare di abrogarli. Radicati per altro anche nelle convinzioni dei parlamentari di ogni schieramento politico, ben consci della popolarità dei due provvedimenti ma anche dei benefici economico-fiscali che essi apportano. Come ogni anno conferma il Dossier elaborato dal Servizio Studi della Camera dei Deputati e dal Cresme (vedi qui) dimostrando, numeri alla mano, l’impatto positivo sull’economia che hanno le detrazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie e, in particolare, per la riqualificazione energetica. Insomma, l’ecobonus funziona e fa del bene all’economia nazionale oltre che all’ambiente, alle famiglie e alle imprese. E lo Stato. Peraltro il Bonus Casa è stabilizzato di legge, ancorato all’aliquota del 36% che di anno in anno viene alzata al 50%.
Oramai l’ennesima proroga non fa più notizia. Semmai notizia potrebbe farla un’estensione del periodo di proroga per dare certezze di medio termine alle aziende ma anche ai consumatori. Notizia potrebbe farla un ritorno al 65% per la sostituzione dei vecchi serramenti e l’installazione delle schermature solari, come da anni chiedono insistentemente le associazioni. Per i serramenti ciò significherebbe premiare chi è più virtuoso sul fronte dell’isolamento termico e del risparmio energetico.
Oggi è davvero incomprensibile appiattire la detrazione per la sostituzione dei serramenti sulla stessa aliquota del 50% sia che si faccia un intervento virtuoso oppure uno che rispetta piattamente la legge. I tecnici di Enea convengono pienamente sul fatto che le aliquote dovrebbero essere differenziate. Notizia potrebbe farla una riduzione del periodo di detrazioni da 10 anni a 5 anni, come molti utenti, specie gli anziani, si augurano. Notizia potrebbe farla una riduzione della ritenuta d’acconto dall’8% attuale al 4% sui lavori per ecobonus e bonus casa, come richiesto da tutte le Associazioni. Ma di ciò non c’è traccia in nessuna proposta parlamentare, al momento.
Insomma, la proroga di ecobonus e bonus casa appare (quasi) sicura. Più avanti vedremo i dettagli. Sarà interessante vedere come si intrecceranno con il nuovo Bonus facciate 90% i lavori di riqualificazione energetica come la sostituzione dei serramenti (vedi news). I quali, come forse noto, già oggi possono arrivare a godere delle superdetrazioni fino all’85% nel caso di interventi condominiali contestuali a quelli per il sisma bonus, o al 70 o 75% nel caso di lavori che portano a conseguire determinati indici di prestazione energetica (vedi news).
Rimane poi l’incognita della cessione del credito per l’ ecobonus, e quindi della tematica dello sconto in fattura, come previsto dall’articolo 10 del Decreto Crescita di cui nella Legge di Bilancio non c’è traccia. Che venga prorogata in automatico? Agli esperti delle nostre intricate leggi l’ardua risposta.
a cura di Ennio Braicovich
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