Per la Confederazione degli Artigiani occorre estendere il beneficio della cessione del credito alle banche a tutti i soggetti coprendo tutti i lavori edili
In occasione della pubblicazione del Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate in cui si specificano le regole della cessione del credito alle banche da parte di soggetti incapienti (vedi news precedente) CNA ha emesso una nota di apprezzamento ma anche di stimolo a fare meglio e di più.Eccola:
“CNA apprezza il provvedimento dell’Agenzia delle entrate che, attuando la norma inserita nella Legge di bilancio 2017, estende anche alle banche la cessione del credito d’imposta relativo alle spese affrontate per i lavori di riqualificazione energetica delle parti comuni degli edifici, finora prevista solo per le imprese esecutrici dei lavori. Il riconoscimento di questa opportunità anche alle banche rende ora più concreto tale strumento.
Il limite della novità risiede, però, nel fatto che la misura riguarda esclusivamente i soggetti incapienti, vale a dire quanti rientrano nella no tax area, ed è riservata alle spese per la riqualificazione energetica dei condomini.
CNA ritiene, invece, che possa, e debba, essere estesa a tutti i soggetti e per tutti i lavori edili sui quali sono concesse detrazioni fiscali, per produrre un più forte effetto moltiplicatore sulla domanda interna. CNA auspica, quindi, che la prossima Legge di bilancio accolga la proposta della Confederazione che rende possibile l’estensione della cessione del credito a tutti i soggetti e per tutti i lavori edili. Un provvedimento mirato a riqualificare il patrimonio immobiliare italiano e a far ripartire l’edilizia senza produrre impatti negativi sui conti pubblici”.
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