Blog. Con incredibile tempismo la società controllata di Enel pubblicava il giorno dopo l’entrata in vigore cartelloni pubblicitari che promuovevano il credito di imposta del 65% sui climatizzatori
Come faceva Enel x, società controllata di Enel, a sapere che il DL Crescita con il suo famoso articolo 10 (quello dell’ ecobonus in fattura) sarebbe diventato legge? Qui di seguito un pensiero di Mauro Sellari, serramentista, Presidente Unione Produzione CNA Toscana, Referente Nazionale Serramentisti CNA, sulla vicenda della campagna di Enel X.
Sulla promozione dell’ecobonus scontato in fattura qualche giorno fa avevo inviato alla redazione la foto del cartellone pubblicitario di Enel X che era apparso lunedì 1 luglio in varie zone della città. A distanza di qualche giorno mi viene spontanea una riflessione: se la legge è stata approvata il 28 giugno, come faceva ENEL X ad avere già pronta una campagna pubblicitaria su scala nazionale il primo luglio?
Premesso che è vero che c’era già un DL ma è altrettanto vero che c’era in atto una forte mobilitazione contro e dunque il risultato non era così scontato. O forse questo pensiero lo era solamente per noi? Non voglio pensare male, ma tempistiche e modi mi mettono il tarlo in testa che qualcuno già sapesse con certezza quello che sarebbe accaduto, in barba alla democrazia e alla trasparenza.
Questa per me è l’ennesima delusione per una classe politica che si professa differente dalle altre, quella del cambiamento, e poi alla conta dei fatti…
Mauro Sellari
Caro Mauro,
Grazie per la tua e il tuo impegno contro l’ecobonus scontato in fattura previsto dall’articolo 10. Ricapitolo la vicenda per i lettori.
Il 27 giugno il Senato approva, con modifiche, il DL Crescita. Il giorno dopo appare in Gazzetta Ufficiale la Legge n. 58/19 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, recante misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi”. La legge entra in vigore il 30 giugno (vedi news).
Il 1 luglio Enel X lanciava una campagna pubblicitaria per promuovere dei climatizzatori scontati del 65% con la formula dell’ Ecobonus scontato in fattura e relativa cessione del credito di imposta prevista dall’articolo 10 del DL. Nel cartellone apparso sulle strade di Grosseto, vedi news, Enel X promuoveva a 379 euro anziché 1081 (pari all’ecobonus scontato in fattura del 65%) per un climatizzatore LG, installazione e IVA compresi nel prezzo “se scegli la cessione del credito”.
Si tratta di un formidabile tempismo, come segnali, visto che i tempi di approntamento di una campagna pubblicitaria sono di solito di diverse settimane e in più c’è anche il lasco di tempo tra la prenotazione degli spazi stradali e l’affissione. Un tempo anche qui di diverse settimane, a detta di chi se ne intende. In questo caso, poi, i tempi di concepimento della campagna si allungano perché oltre ai creativi esterni e interni, il marketing, il commerciale, la direzione dell’azienda, sono sicuramene stati coinvolti fiscalisti e legali. I quali di solito hanno i loro tempi decisionali che non sono mai brevi.
Per di più in questo caso, adottando una linea di solito prudenziale a tutela dell’azienda, i legali e i fiscalisti di Enel X non avrebbero mai potuto dare il via libera alla campagna data la mancanza di un documento fondamentale: il provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate, da emanare entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto. Un provvedimento che manca ancora oggi e che dovrà essere rilasciato entro il 29 luglio. Ma forse, visto che parecchie settimane fa qualcuno sapeva che il DL sarebbe diventato legge forse Enel X aveva anche intravisto nella sua sfera di cristallo anche le sottigliezze del provvedimento attuativo dell’Agenzia delle Entrate.
Se si vuole avere contezza dell’ampiezza della campagna promozionale di Enel X sullo sconto dell’ecobonus diretto in fattura, vi invitiamo a cliccare qui sul sito dell’azienda.
E’ difficile credere che l’articlo 10 non sia stato voluto proprio dalle multiutility (Enel è una di queste). Ed è difficile credere che l’ecobonus scontato in fattura previsto dall’articolo 10, al di là delle intenzioni di chi l’ha ideato, non vada a danno delle piccole e medie aziende del sistema casa. Come ha evidenziato l’Antitrust.
Ennio Braicovich
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