In arrivo una norma UNI che permette misurare il livello di circolarità di una organizzazione o gruppo di organizzazioni, incluse le Pubbliche Amministrazioni
Si fa tanto parlare di economia circolare (detta anche circolarità). Ne parlano in continuazione grandi e medie aziende, radio, tv e giornali. Senza dimenticare i social. Ma che cosa è in fin dei conti l’economia circolare? Per chiarezza e semplicità potremmo attingere alla definizione che ne dà Wikipedia
“… l’economia circolare è un modello di produzione e consumo attento alla riduzione degli sprechi delle risorse naturali e consistente in condivisione, riutilizzo, riparazione e riciclo di materiali e prodotti esistenti il più a lungo possibile. Una volta che il prodotto ha terminato la sua funzione, i materiali di cui è composto, laddove possibile, vengono reintrodotti nel ciclo economico e possono essere continuamente riutilizzati all’interno del ciclo produttivo generando ulteriore valore. I principi dell’economia circolare contrastano con il tradizionale modello economico lineare, fondato su uno schema opposto: estrarre, produrre, utilizzare e gettare”.
Misurare l’economia circolare
La notizia in merito è che UNI ha posto ad inchiesta pubblica finale un nuovo progetto di norma. Si tratta del progetto UNI1608856 (di competenza della commissione UNI/CT 057 Economia circolare), intitolato “Misurazione della circolarità – Metodi ed indicatori per la misurazione dei processi circolari nelle organizzazioni”.
Il documento definisce un insieme di indicatori atti a valutare, attraverso un sistema di misurazione su base 100 (slegato da benchmark di settore), il livello di circolarità di una organizzazione o gruppo di organizzazioni. Esso include pure le Pubbliche Amministrazioni.
A chi è applicabile
I requisiti contenuti nella specifica tecnica sono applicabili a tutte le organizzazioni, indipendentemente dal tipo o dimensione, o dai prodotti forniti e servizi erogati. Il sistema di misurazione è applicabile a livello micro (singola organizzazione) o a livello meso (gruppo di organizzazioni, comuni, città..).
La scadenza dell’inchiesta pubblica finale è il 20 aprile. Entro quella data sarà possibile scaricare il progetto di norma (clicca qui) e inviare commenti in merito.
a cura di EB
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