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Gli edifici del futuro al BAU 2025

Le difficoltà del comparto costruzioni, la crisi del mercato tedesco e le sfide del cambiamento climatico non hanno offuscato l’edizione 2025 della fiera BAU di Monaco che si conferma il punto di riferimento internazionale nel settore dell’edilizia e dell’architettura

“In periodi di grandi sfide e incertezze nel settore delle costruzioni la fiera BAU si presenta come un faro di speranza per l’intero comparto”.

Inizia così il comunicato stampa  ufficiale diffuso a fine manifestazione. Il BAU di Monaco decisamente è la fiera di riferimento per il mondo dell’edilizia e dell’architettura a livello europeo e mondiale e l’ultima edizione dello scorso gennaio (scorsa settimana) è stata decisamente un successo per espositori e visitatori.

 

I numeri di BAU 2025

Stand pieni, folla agli ingressi e code ai parcheggi non si vedevano da un po’; secondo i dati degli organizzatori, hanno partecipato alla kermesse bavarese oltre 180.000 persone (nel 2023 sono state 190.000 ma con un giorno in più) e 2.230 erano gli espositori (2.260 nel 2023) provenienti da 58 Paesi (49 nel 2023). Il 52% degli espositori proveniva da Paesi esteri, un record rispetto alle precedenti edizioni, nelle quali il numero di aziende tedesche era sempre oltre il 50% del totale delle presenze. Dopo la Germania, le nazioni presenti con il maggior numero di espositori sono state Italia, Cina, Turchia e Austria; per quanto riguarda i visitatori, oltre ai tedeschi, i più numerosi sono stati gli austriaci, gli italiani, gli svizzeri e i polacchi.

“Inizialmente le aspettative per l’edizione 2025 di BAU erano caute considerata la situazione economica attuale e sfide legate al cambiamento climatico – ha dichiarato Reinhard Pfeiffer, CEO di Fiera Monaco – ma il riscontro di espositori e visitatori è stato decisamente positivo. BAU ha portato coraggio e fiducia, indispensabili di questi tempi!”

Molto soddisfatto anche Dieter Schäfer, presidente del comitato espositori “BAU 2025 ha lanciato un forte segnale all’industria delle costruzioni. Nonostante le difficili condizioni, le aziende del comparto edile mostrano grande vitalità dimostrata da innovazione e spinta al cambiamento. La fiera ha regalato nuovo slancio e rafforzato lo scambio essenziale per la crescita e il progresso sostenibili per dare forma al mondo delle costruzioni di domani”.

 

I temi cardine di BAU 2025

L’edizione di quest’anno si è focalizzata su alcuni pilastri specifici: costruzioni resilienti ed ecocompatibili, trasformazione e riconversione urbana, risorse efficienti, produzioni modulari e seriali e costruzioni economicamente vantaggiose. Queste tematiche rispecchiano lo spirito e le ricerche aziendali. Tematiche non solo messe in scena e mostrate dalle aziende ma anche al centro di tutti gli incontri e i dibattiti del programma collaterale della fiera che hanno ospitato figure di spicco del panorama mondiale dell’architettura.

Le costruzioni del futuro dovranno avere determinate caratteristiche e ogni elemento dell’edificio dovrà concorrere al risultato finale.

Le condizioni climatiche estreme hanno causato enormi danni agli immobili e il cambiamento climatico in atto sicuramente potrà solo peggiorare questa condizione. Costruire in maniera resiliente ed ecocompatibile significa quindi costruire edifici che resistano agli eventi ambientali, riportando meno danni possibili e proteggendo le persone.

Anche ripensare le aree rurali e urbane sta diventando un imperativo per il settore edile che dovrà trovare un nuovo equilibrio tra città e campagne per non rischiare sovrappopolamento da un lato e abbandono dall’altro.

Alla base di tutto, ovviamente, ci dovrà essere un utilizzo corretto e oculato delle risorse e delle materie prime che verranno sostituite da materiali riciclati mettendo al centro anche la sfida dell’economia circolare.

Ma non solo progettazione e approvvigionamento dovranno mutare, anche l’approccio alle costruzioni dovrà essere completamente diverso; il cantiere e i modi di costruire dovranno essere differenti: costruzioni modulari, seriali e prefabbricate saranno un must grazie anche all’utilizzo di tecnologie come la robotica e l’intelligenza artificiale.

Tutto questo porterà anche a una riduzione dei costi legata a una fase di pianificazione generale a monte che sarà sempre più importante.

 

Prossimo appuntamento al BAU 2027

Appuntamento alla prossima edizione di BAU sempre a Monaco dall’11 al 15 gennaio 2027 con un pre-appuntamento dal 24 al 26 marzo a Colonia con il digitalBAU, l’evento dedicato alle soluzioni e ai prodotti del comparto software per l’architettura.