Si tiene nell’ambito di Samoter con il lancio pubblico del Progetto Cunimi per il recupero delle "abitazioni pressoché terminate”, mancanti di molte finiture tra cui i serramenti
Sarebbero 190 mila le cosiddette “unità immobiliari incompiute”, cioè edifici pressoché terminati ma che mancano di molte finiture. Lo denunciava qualche settimana fa Alberto Montanini, presidente di Anima /Assotermica proponendo in positivo un Piano straordinario per il completamento di queste unità immobiliari. Un progetto siglato CUNIMI dalle iniziali delle parole Completamento unità immobiliari incompiute.
In gran parte si tratta di edifici realizzati nella fase espansiva dell’edilizia. “In molti casi -segnalava Montanini – si tratta di abitazioni “pressoché terminate” – ovvero di edifici che mancano di finiture, serramenti, parti di impianti ed apparecchi – la cui ultimazione, se adeguatamente supportata da tutti gli attori coinvolti, incluso il Legislatore, potrebbe stimolare un indotto non trascurabile”.
Del progetto di recupero, siglato Cunimi, già approvato a fine anno dal Consiglio Generale Federcostruzioni, si parlerà oggi pomeriggio all’interno del Convegno “Salvaguardia e rigenerazione dei territori: opportunità e sfide” che si tiene all’interno della fiera Samoter di Verona (Sala Puccini, h. 14.00). Ne riferirà per l’appunto il presidente di Anima /Assotermica nell’ambito di un’azione di presentazione ufficiale del progetto volta a coinvolgere in primo luogo tutta la filiera delle costruzioni, in primis di ANCE, per poi approdare in sede politica e governativa.
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