Il 12 e 13 giugno 2014 si è tenuta ad Oslo la 77a conferenza di Euroconstruct dedicata al mercato delle costruzioni in Europa. Arrivano segnali positivi.
Il mercato europeo delle costruzioni si va stabilizzando. Il rapporto Euroconstruct pubblicato a Oslo, dopo la semestrale riunione del network, suggerisce una crescita media del 1,8 per cento l’anno, in termini reali, nel periodo 2014-2016. Sono soprattutto i nuovi edifici residenziali che contribuiscono alla ripresa, ma questa riguarda tutti i settori.
Il tasso di crescita è ancora debole, dato il basso livello di partenza, ma dopo anni duri e turbolenti, qualsiasi segno di stabilità e di recupero è il benvenuto.
Secondo Euroconstruct il Pil complessivo dei 19 paesi della comunità europea è cresciuto del 0,2% nel 2013, la crescita dovrebbe salire a circa il 2% l’anno nel periodo 2014-2016.
In questo quadro occorre segnalare che Francia e Italia hanno le prospettive più deboli, mentre Polonia e Slovacchia potrebbero crescere di ben il 3,5% all’anno nel 2015 e nel 2016.
L’inflazione è bassa e la ripresa sarà molto probabilmente molto lenta, poiché l’alto tasso di disoccupazione e del debito pubblico, i bassi investimenti, la stretta creditizia e la frammentazione finanziaria nell’area euro continuano a frenare la domanda interna.
Gli investimenti in edilizia secondo Euroconstruct sono scesi del 2,7% in termini reali nel 2013, estendendo il trend negativo iniziato nel 2008. La previsione suggerisce che il calo della produzione edilizia abbia toccato il fondo lo scorso anno, diventando la più bassa degli ultimi 20 anni (vedi tabella a destra).
Tuttavia Euroconstruct aspetta investimenti in crescita media dell’1,8 all’anno nel 2014-2016, in termini reali, una revisione al rialzo di 0,2 punti percentuali rispetto alla precedente previsione Euroconstruct del mese di novembre 2013 (vedi tabella a sinistra)
Anche se il volume dei lavori dovrebbe crescere come previsto nel periodo, la produzione e l’utilizzo effettivo della capacità nel settore nell’edilizia europea rimarrà a livelli quasi di depressione.
Il residenziale nuovo è destinato a crescere del 3,2%in media nel 2014-2016 mentre ristrutturazioni e manutenzioni saliranno nel residenziale solo dell’1,2% l’anno.
La maggior parte dei paesi della CE mostra chiari i segni della recessione, con debolezza della domanda interna e con un settore pubblico che è possibile definire eufemisticamente “pigro”, fattori che molto probabilmente continueranno a frenare per qualche tempo la domanda di edilizia non residenziale.
Euroconstruct prevede per il non residenziale, in media, una crescita dell’1,5% all’anno nel triennio 2014-2016. In termini reali, una revisione al rialzo di 0,3 punti percentuali dalle stime precedenti.
L’ ingegneria civile è destinata a crescere in media del 1,9% all’anno nel 2014-2016 in termini reali, rispetto al 1,5% della precedente previsione (vedi tabella a destra).
Peraltro ci sono grandi differenze all’interno dei 19 Paesi. Irlanda e Polonia vedono una crescita media rispettivamente del 9 e del 6%, nel 2014-2016, misurato a prezzi costanti.
Il Regno Unito, Danimarca e Ungheria sono tra i mercati dell’edilizia in rapida crescita, con tassi di crescita medi del 3-4%l’anno. Nell’altra estremità della scala, troviamo la Repubblica Ceca e la Spagna dove l’edilizia sembra destinata a rimanere al di sotto dei livelli 2013. Per una visione complessiva vedere la tabella in allegato.
Segnaliamo per il nostro paese i timidi segnali postivi che abbiamo indicato nella news riguardante l’intervento di Lorenzo Bellicini del Cresme all’Assemblea di Edilegnorredo (li trovate anche nella tabella allegata).
Ricordiamo che il compito di Euroconstruct è analizzare lo sviluppo dell’industria delle costruzioni in Europa, elaborando previsioni a breve termine per i principali comparti del settore.
Due volte l’anno, Euroconstruct organizza una conferenza internazionale, in cui ciascuno degli Istituti membri (per l’Italia è il Cresme) presenta un documento di previsione, tarato sul breve periodo, del mercato delle costruzioni relativo al proprio paese. In quest’occasione vengono approfondite anche tematiche, legate ai problemi contingenti sollevati dal mercato, di particolare interesse per i protagonisti del settore delle costruzioni.
Sono disponibili a pagamento i Rapporti relativi alla 76a Conferenza Euroconstruct®:
• Country Report che contiene le previsioni dell’industria delle costruzione per ciascuno dei 19 Paesi. Per primo viene dato uno scenario macro-economico generale; poi vengono analizzati i tre principali mercati del settore delle costruzioni (residenziale, non residenziale, ingegneria civile); infine viene fornita un’appendice statistica composta da 6 tabelle per ciascun Paese.
• Summary Report che contiene l’analisi macroeconomica dell’Europa sulla quale sono basate le previsioni per l’industria delle costruzione, lo scenario europeo dell’industria delle costruzione nel suo complesso e, in particolare, del mercato abitativo, del mercato non residenziale e del genio civile.
• I Paesi a cui si riferiscono i Rapporti Euroconstruct® sono, per l’Europa occidentale: Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Norvegia, Portogallo, Irlanda, Spagna, Svezia, Svizzera, Regno Unito; per l’Europa orientale: Repubblica Ceca, Ungheria, Polonia, Repubblica Slovacca.
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