Spiccata l’attività nell’edilizia residenziale, soprattutto nell’area di Londra
Il valore dei contratti di costruzione siglati nel Regno Unito a gennaio 2014 era di 5,6 miliardi di sterline (6,8 miliardi di euro), ovvero il 36% in più rispetto a gennaio 2013. Il numero dei progetti lanciati nel Regno era del 59,3% sopra il livello di dicembre e del 19,6% su gennaio 2013.
L’edilizia residenziale è il settore nel quale sono stati stretti il maggior numero (in valore) di contratti e la maggior parte (sempre in valore) dei contratti di gennaio era relativa a progetti a Londra.
La crescita del settore costruzioni è quindi guidata dalle attività di edilizia residenziale nella capitale. Tuttavia in generale il settore residenziale nel Regno Unito continua a mostrare a gennaio significativi incrementi con un valore totale dei progetti pari a 1,87 miliardi di sterline (2,3 miliardi di euro). Una crescita pari all’87,7% rispetto a gennaio 2013. Da segnalare che 36% dei contratti riguardavano progetti londinesi.
Sono queste le cifre più significative del rapporto rilasciato ieri da Barbour ABI’s Economic & Construction Market Review. La crescita nel settore residenziale è sostenuta da programmi governativi come “Help to Buy” (aiuto all’acquisto)e dai bassi interessi dei mutui. La domanda di nuove abitazioni è tale da non riuscire a trovare un’offerta adeguata. Non a caso qualche settimana fa il Partito Laburista ha lanciato la proposta di costruire almeno 200 mila nuove abitazioni all’anno entro il 2020.
La Economic & Construction Market Review è un rapporto mensile sull’andamento dell’industria delle costruzioni inglese redatto da Barbour ABI, società che fornisce informazioni su appalti e progetti del mondo edilizio britannico.
Foto: Buckingham Palace, da Wikipedia
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