Economia

Edilizia e industria in Fase2 Covid-19. Si riapre il 4 maggio

Possibili deroghe del Governo già il 27 aprile

Edilizia e industria riaprono il 4 maggio ma possibili deroghe potrebbero esserci già il 27 aprile, fa sapere il Governo. Il problema vero è quello delle filiere. Quella dell’edilizia comprende molti attori tra cui l’importante settore del commercio all’ingrosso dei materiali edili senza i quali le imprese di costruzioni non possono fare molto. Altrettanto vero è che la filiera del serramento è lunga e ricca di numerosi attori. In ogni caso riarmare un cantiere in edilizia prende tempo.

Il 27 aprile potrebbe essere l’occasione buona per la riapertura delle produzioni di infissi metallici penalizzate da una involontaria, così pare, disattenzione verso il loro codice Ateco nei vari DPCM di marzo ed aprile (vedi news).

Un caso grave è quello dei cantieri edili delle scuole fermi da settimane e che dovrebbero essere riaperti subito.

Un caso a parte è quello dei piccoli cantieri riaperti da Regione Liguria già il 14 aprile (vedi news). Nei primi giorni parecchi sono stati richiusi subito per ordine di prefettura e polizia perché erano state riscontrate condizioni di mancato rispetto delle norme igienico-sanitarie. Queste condizioni sono oramai un prerequisito per la ripartenza di edilizia, industria e commercio.

Ieri lo sottolineavano (clicca qui) per il mondo delle costruzioni i tre sindacati edili Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil che si dicevano pronti per la ripartenza ma ponevano cinque condizioni da leggere in maniera approfondita.

Per quanto riguarda i prerequisiti di sicurezza sanitaria nei luoghi di lavoro qui avevamo riassunto quanto di disponibile al momento: due linee guida ministeriali, cofirmate dalle forze sociali, per ambienti di lavoro ed edilizia e un protocollo sottoscrittto da FCA (ex Fiat) e sindacati.  Tutti e tre i documenti contengono elementi utili per chi in produzione, in cantiere o nel commercio deve affrontare con mente nuova e nuova organizzazione del lavoro la Fase2 senza rischiare il ritorno di fiamma dell’epidemia chepotrebbe essere devastante per le persone e l’economia della nazione nonché l’imprenditore disattento.

Il primo documento è quello redatto dal Ministero della Salute e che contiene le linee guida contro il contagio da Covid-19 nei luoghi di lavoro condivise e parti sociali quali Confindustria, Rete Imprese Italia, Cgil, Cisl, Uil ecc.

Il secondo documento vale per i cantieri edili e contiene l’accordo firmato dal Ministero delle Infrastrutture (MIT) e le parti interessate Anas S.p.A., RFI, ANCE, Feneal Uil, Filca – CISL e Fillea CGIL. Contempla dettagliatamente tutto quello che occorre per garantire la sicurezza in un cantiere.

Infine, un quarto documento, privato, riguarda la gestione del punto vendita, delle fase di rilievo misure e di posa in opera di infissi e serramenti di cui abbiamo parlato ampiamente nei giorni precedenti. Un video illustra in maniera doviziosa i contenuti del protocollo sviluppato per il mondo dei serramenti da quattro rivenditori e il loro consulente di direzione. Il documento cambia le regole del “gioco” alzando di molto l’asticella della sicurezza sanitaria anti Covid-19 in funzione rassicuratoria verso i clienti finali. il personale e gli imprenditori stessi del mondo del serramento. Senza sicurezza sanitaria nelle diverse fasi del processo, ci dice sostanzialmente il documento, non ci possono essere vendite tranquille. Sappiamo benissimo che la paura sarà l’atteggiamento dominante nelle relazioni interpersonali per un lungo periodo di tempo.

a cura di Ennio Braicovich