Arriva al Politecnico di Torino il modulo abitativo sostenibile e intelligente progettato dagli studenti di architettura del team WoodLab. Inaugurazione oggi 18 ottobre. I serramenti sono Internorm e gli schermi Hella.
Il modulo itinerante BiosPHera 2.0, giunge alla sua penultima tappa. Dopo Courmayeur, Aosta, Milano, Riccione eccolo a Torino dove resterà fino al 15 novembre presso il Politecnico di Torino. Via Pier Carlo Boggio 59. L’ultima tappa sarà a Lugano dal 1 gennaio al 28 febbraio 2017.
E’ un progetto di ricerca sperimentale (vedi news) unico al mondo nell’ambito del quale i dati ambientali ed energetici dell’edificio si confrontano con il comportamento degli abitanti che vengono monitorati costantemente attraverso l’uso combinato di “tecnologie indossabili”
BiosPHera 2.0 è un progetto di ricerca avviato su iniziativa di Aktivhaus insieme al Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino, l’Università della Valle d’Aosta – Université de la Vallée d’Aoste, Zephir – Passivhaus Italia, Minergie e Pefc nell’ambito del quale per la prima volta verranno monitorati, per un intero anno, dati ambientali e energetici dell’edificio e parametri fisiologici degli abitanti in situazioni ambientali molto differenti, con lo scopo di definire scientificamente il livello di benessere psicofisico degli utenti all’interno di un ambiente abitativo energeticamente efficiente.
Il progetto architettonico del modulo abitativo BiosPHera 2.0 è stato sviluppato da team WoodLab del Politecnico di Torino del quale è responsabile scientifico il professor Guido Callegari, insieme ad Aktivhaus e l’Istituto Zephir – Passivhaus Italia nell’ambito di un workshop organizzato dalla start up be-eco e da Valleé d’Aoste Structure presso la Pépinière d'Entreprises Espace Aosta con il patrocinio della Regione autonoma Valle d'Aosta Assessorato delle attività produttive, energia e politiche del lavoro.
Gli sponsor tecnici del progetto sono Artuso legnami; Rockwool; Internorm (serramenti); Hella (schermature solari esterne); Porcelanosa; T&T Commerciale; Zehnder; Nilan; Lape; Bticino; Fermacell; Xella; Une; Thermoeasy; Be Eco; New Sermifer; Lal Lattoneria; La Termoidraulica F.lli Mezzi; Barichello Elettrotecnica; Adveco; Studio Marco De Pinto, Agrisu?, Ariston.
Il modulo certificato Passivhaus e Minergie-P è stato ospitato a Courmayeur, Aosta, Milano, Riccione, Cuneo e ora Torino per condurre degli stress test sul sistema edificio e per verificare le condizioni di benessere degli abitanti in condizioni ambientali molto diverse con temperature esterne da -20°C in Valle d’Aosta a +40°C a Rimini.
Dall’avvio del progetto ad oggi all’interno del modulo abitativo sono state ospitate diciotto persone che hanno contribuito allo sviluppo dell’attività di ricerca attraverso la compilazione di un diario di bordo elaborato per documentare le sensazioni e le percezioni provate nel corso dell’esperienza.
Gli abitanti di BiosPHera 2.0 vengono monitorati costantemente attraverso l’uso combinato di “tecnologie indossabili” che rilevano il battito e la frequenza cardiaca, la temperatura corporea, l’attività elettrodermica registrando lo stato emotivo e l’eventuale disagio termico degli utenti. I dati sono visibili in tempo reale sul sito www.biosphera2.com
Per ulteriori approfondimenti:
Serramenti ad alta efficienza energetica per il modulo abitativo a energia zero Biosphera 2.0
Frangisole e monoblocchi isolanti valorizzano il progetto di ricerca Biosphera 2.0
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