Cortexa, il progetto associativo nato nel 2007 e riferimento italiano per il Sistema di Isolamento a Cappotto, nostro Guest Editor del mese di maggio, nel suo primo intervento ci parla di Efficienza energetica mediante sistema a cappotto
Cortexa, il progetto associativo nato nel 2007 e riferimento italiano per il Sistema di Isolamento a Cappotto, ci parla di Efficienza energetica mediante sistema a cappotto illustrandoci i criteri per un intervento efficace e durevole.
Il Sistema di Isolamento Termico a Cappotto è la misura in assoluto più efficace per l’isolamento termico dell’involucro edilizio. Negli ultimi anni il mercato italiano del cappotto termico è cresciuto notevolmente, anche grazie alla spinta dei bonus fiscali, tra cui il Superbonus 110%. Se nel 2019 Cortexa aveva stimato in circa 18 milioni i m2 di cappotti termici installati in un anno in Italia e un incremento del 50% tra il 2020 e il 2021, oggi prevede un ulteriore incremento della domanda a fronte della proroga del Superbonus fino al 2025, prevista dalla Legge di Bilancio 2022.
Affinché gli interventi portino dei reali benefici di risparmio energetico e riduzione delle emissioni di CO2 sia ai committenti che allo Stato italiano, che li supporta con gli incentivi fiscali, è necessario ragionare innanzitutto in termini di “sistema involucro / impianti” – con un’attenta collaborazione tra strutture verticali opache e non e impiantistica – e garantire la corretta esecuzione degli interventi.
L’incremento del numero di lavori eseguiti, infatti, potrebbe non andare di pari passo con l’incremento della qualità degli stessi, se non vengono rispettati determinati requisiti di qualità, che, per quanto riguarda il Sistema a Cappotto, sono riassumibili in tre punti chiave:
- Scelta di Sistemi certificati ETA secondo ETAG 004 o EAD 040083-00-0404 e marcatura CE di sistema, testati e forniti come kit da un unico produttore. Solo il kit certificato garantisce che i componenti siano stati testati per garantire, in combinazione tra loro, le migliori prestazioni possibili. Un isolamento effettuato assemblando elementi di diversi produttori, non testati in combinazione tra loro, non può fornire le stesse garanzie di qualità, durata e prestazioni e nessuno dei coinvolti – progettista, direttore lavori, impresa e committente – potrà fare riferimento ai produttori per eventuali problematiche con il cappotto assemblato e non acquistato in kit;
- Progettazione a cura di progettisti esperti, che conoscano e applichino i criteri del Manuale per l’Applicazione del Sistema a Cappotto Cortexa e della norma UNI/TR 11715, che mettono a disposizione precisi riferimenti progettuali con esempi, dettagli tecnici, schemi e tabelle per eseguire una progettazione dettagliata e a regola d’arte del cappotto termico, al fine di massimizzare la qualità dei risultati dell’intervento;
- Posa in opera a cura di imprese e installatori formati e le cui competenze siano certificate secondo la norma UNI 11716. La corretta posa di un sistema a cappotto è infatti fondamentale per potere ottenere la durabilità estetica e funzionale del cappotto termico.
Cappotto termico: progettazione e posa in opera
E’ necessario che – a tutti i livelli – passi il concetto che un intervento con Sistema a Cappotto debba essere progettato e non improvvisato in cantiere, così come che la posa e direzione lavori debbano essere effettuate esclusivamente da figure formate ed esperte. La progettazione dovrà riguardare anche tutti i dettagli costruttivi. A tal fine, oltre ai dettagli ben illustrati nella norma e nel manuale Cortexa, Cortexa ha sviluppato e continua a sviluppare ulteriori documenti tecnici a supporto del progettista:
- Una guida dedicata alla corretta progettazione della tassellatura, quale elemento imprescindibile per la durata ed efficacia del sistema. I tasselli, infatti, giocano un ruolo fondamentale nel contrastare le forze agenti sul Sistema a Cappotto;
- Una guida dedicata alla gestione della connessione del Sistema a Cappotto con il serramento correttamente posato. Se Il nodo finestra non viene gestito correttamente, è possibile che si creino delle infiltrazioni che possono danneggiare il Sistema stesso. Per questo motivo la guida fornisce una serie di indicazioni di progettazione e posa generali per la gestione del nodo finestra;
- Una guida per l’ancoraggio di carichi pesanti in facciata, che verrà pubblicata nelle prossime settimane.
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