Sono le UNI TS 11300-1 e 2 e UNI/TR 11552 utili per il rispetto della ex-legge 10 (DLgs 192/05, DLgs 311/07 e DPR 59/09) e per la certificazione degli edifici nuovi ed esistenti per tutte le regioni che richiamano le norme UNI TS 11300 per i calcoli
UNI ha pubblicato le revisioni delle norme UNI TS 11300-1 e 2 e UNI/TR 11552.
La nuova UNI TS 11300, sottolinea in una nota Anit, comporta numerose modifiche al metodo di calcolo della precedente versione rispetto a tutti i contributi che determinano il fabbisogno di energia termica dell’edificio per la climatizzazione estiva e invernale.
Le conseguenze delle modifiche riguardano i calcoli per il rispetto della ex-legge 10 (DLgs 192/2005, DLgs 311/2007 e DPR 59/2009) e per la certificazione degli edifici nuovi ed esistenti per tutte le regioni che richiamano le norme UNI TS 11300 per tali calcoli.
Le modifiche principali, sempre secondo l’Associazione nazionale per l’isolamento termico e acustico, riguardano:
– ponti termici e ψe: i ponti termici si valutano solo attraverso i coefficienti lineici ψe. E’ cancellato l’utilizzo della maggiorazione % semplificata e l’utilizzo dell’abaco della norma UNI EN 14683. Le valutazioni dei coefficienti lineici devono essere fatte con calcolo agli elementi finiti o con atlanti dei ponti termici realizzati in accordo con la UNI EN ISO 14683. E’ possibile utilizzare metodi di calcolo manuale per edifici esistenti. Anit evidenzia di aver sviluppato per il calcolo agli elementi finiti il software IRIS 2.1 e sta sviluppando la versione 3.0 per il 2015.
– trasmittanza termica U: le caratteristiche dei materiali ed in particolare la conducibilità termica λ, devono essere opportunamente corretti per tener conto delle condizioni in cui si opera in accordo con la norma UNI EN ISO 10456. La versione attuale del software PAN 6.0 (scaricabile gratuitamente dai soci Anit) ha implementato questa parte, dedicata alla corretta progettazione del lambda tenendo conto delle condizioni di temperatura e umidità di progetto. Per approfondimento è possibile scaricare il documento gratuito “Dal lambda dichiarato al lambda di progetto”. Per edifici esistenti è inoltre disponibile il rapporto tecnico UNI TR 11552 che riporta un abaco di strutture opache verticali e orizzontali, con proprietà termo fisiche indicative.
– perdite per ventilazione: nella versione precedente la ventilazione era trattata in due pagine. Ora sono 10 con due appendici dedicate. La valutazione diventa molto più raffinata e vengono considerati in maniera più idonea gli impianti che gestiscono la ventilazione all’interno degli edifici.
– guadagni solari: viene introdotta la modifica già presente nella procedura di calcolo della Regione Lombardia che valuta un solo fattore di riduzione per ombreggiatura esterno (il peggiorativo) tra l’aggetto verticale e orizzontale. Inoltre viene implementata la caratterizzazione della trasmittanza di energia solare totale attraverso la parte vetrata (il fattore g) con una migliore definizione dei fattori di esposizione.
Sono presenti altre modifiche (per esempio la trattazione dei locali non riscaldati, la sottrazione di energia con l’extraflusso, la valutazione degli apporti interni latenti e la valutazione degli apporti solari sulle superfici opache).
La UNI/TS 11300-1:2014 costa 98€, la UNI/TS 11300-2:2014 130€. La UNI/TR 11552:2014 costa invece 72€. Questi i prezzi per i non soci UNI.
Dell’impatto della revisione di queste norme il CTI-Ccomitato Termotecnico Italiano parlerà in occasione del 3° Congresso ANIT che si terrà a Milano a metà novembre, vedi news.
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