Dopo anni di ricerche, studi, analisi e test è pronta l’etichettatura energetica per le chiusure tecniche sviluppata dalla EDSF-European Door and Shutter Federation
L’ Energy Label per porte e portoni è pronta. Ne parlammo cinque anni fa in un report da un Working Group di EDSF, European Door and Shutter Federation, la Federazione europea delle Chiusure tecniche, in cui il progetto era stato presentato per la prima volta. Ora, dopo il via libera dell’Assemblea generale di EDSF di Plovdiv lo scorso luglio, il progetto diventa realtà utilizzabile sia dai soci della Federazione (in Italia dai soci ACMI) che dai non soci con modalità necessariamente diverse. In Italia l’Energy Label è stato presentato dal direttore tecnico di EDSF Nicolas Geitman lo scorso anno alla prima edizione di Closing, la manifestazione organizzata da ACMI in collaborazione con la rivista Nuova Finestra.
In che cosa consiste l’ Energy Label per porte e portoni
Si tratta di un sistema volontario di classificazione energetica di porte e portoni (detto anche etichettatura energetica), che viene ritenuto strategico per la valorizzazione delle chiusure tecniche relativamente alla sostenibilità e al risparmio energetico degli edifici. Il calcolo della Etichetta è basato sulla norma CEN/TR 16676 – Energy losses by industrial door.
L’ Energy Label offre sostanzialmente tre vantaggi:
-racchiude i dati energetici del sistema porta o portone offrendo le misure numeriche della sua sostenibilità ed efficienza energetica utili per il calcolo delle prestazioni energetiche dell’edificio in cui esso è collocato;
-permette ai clienti di compiere scelte consapevoli dei prodotti
-consente ai produttori di fornire informazioni chiare e precise sull’efficienza dei loro prodotti
EDSF spiega che i suoi soci hanno effettuato numerosi test per verificare i calcoli per l’Etichetta energetica. Per misurare il flusso d’aria per infiltrazione attraverso una porta aperta, è stato messo a punto un metodo di prova speciale. Per simulare un edificio e avere un ambiente di test riproducibile, gli ingegneri hanno dovuto costruire una camera nella camera climatica riproducendo l’edificio e l’aria intorno ad esso. Le dimensioni della porta sono state ridotte alla misura di 1×1 mt per adattarsi alle dimensioni delle Camere. Con 43 sensori di vento e temperatura, l’infiltrazione dell’aria è stata misurata e resa visibile. I dati raccolti hanno aiutato a migliorare l’algoritmo di calcolo; le modifiche necessarie nel TR16676 saranno presentate nella prossima riunione del CEN TC33 / WG5.
Sviluppando questo strumento EDSF ribadisce la propria leadership tecnico-culturale nel settore dei componenti per l’edilizia e peraltro invita gli operatori a visitare il sito www.edsfdoorenergy.com per ulteriori informazioni e per creare un account di prova. Fin dall’inizio ogni utente potrà creare etichette campione.
a cura di Ennio Braicovich
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