Normativa

EPD per finestre e porte. La UNI EN 17213 in italiano

UNI pubblica finalmente in lingua italiana la norma EN 17213, documento fondamentale per le EPD per finestre e porte

UNI ha pubblicato la norma fondamentale per le EPD per finestre e porte, ovvero le Dichiarazioni ambientali di prodotto per i serramenti, nella lingua di Dante. Il che è un’ottima notizia per i tanti che non conoscono la lingua inglese (o il francese o il tedesco, le tre lingue  ufficiali delle norme EN) e che vorrebbero approfondire un argomento di punta come l’ EPD per finestre e porte. Il quale è (o meglio dovrebbe essere) uno dei temi dominanti negli appalti pubblici soggetti ai CAM-Criteri Ambientali Minimi e pure nei cantieri grandi e medi che sono sottoposti ad una certificazione dell’edificio secondo uno dei protocolli di sostenibilità energetica ed ambientale degli edifici di livello nazionale o internazionale come Breeam, Casaclima, Itaca, Leed, Well.

Che cosa dice la norma sull’ EPD per finestre e porte

La norma europea, la UNI EN 17213:2020 che affronta il tema dell’ EPD per finestre e porte, pubblicata da UNI in inglese un anno fa (vedi news)  e ora in italiano, porta il titolo “Finestre e porte – Dichiarazione ambientale di prodotto – Regole di categoria di prodotto per finestre e porte pedonali”

La norma, spiega UNI, fornisce le regole di categoria di prodotto (PCR) per le dichiarazioni ambientali di Tipo III per finestre e porte pedonali come definite nella EN 14351-1 ed EN 14351-2. Sono trattate anche le finestre e porte aventi caratteristiche di resistenza al fuoco e/o controllo del fumo secondo la EN 16034.

Principalmente la PCR

– definisce i parametri da dichiarare e il modo in cui sono raccolti e riportati;

– descrive quali fasi del ciclo di vita di un prodotto sono considerate nella EPD e quali processi devono essere inclusi nelle fasi del ciclo di vita;

– definisce le regole per lo sviluppo di scenari;

– include le regole per il calcolo dell’inventario del ciclo di vita e la valutazione dell’impatto del ciclo di vita alla base della EPD, compresa la specifica della qualità dei dati da applicare;

– include le regole per la comunicazione delle informazioni predeterminate, ambientali e sanitarie che non sono coperte dalla valutazione del ciclo di vita (LCA) per il prodotto, i processi di costruzione e i servizi di costruzione, a seconda dei casi;

– definisce le condizioni alle quali i prodotti da costruzione possono essere confrontati in base alle informazioni fornite da EPD.

Per le EPD dei servizi di costruzione si applicano le stesse regole e requisiti degli EPD dei prodotti da costruzione.

Il contenuto dell’ EPD

EPD, in estrema sintesi, è un documento che contiene informazioni oggettive, confrontabili e credibili relativamente a un prodotto ottenute mediante l’analisi del ciclo di vita (LCA) secondo gli standard della norma internazionale ISO 14040. L’ EPD nasce dalla redazione dei seguenti documenti: LCA, l’analisi del ciclo di vita, i requisiti specifici di prodotto (Product Category Rules, PCR), e la dichiarazione ambientale che nasce dalla verifica di un ente terzo indipendente.

a cura di Ennio Braicovich