Renzo Piano Building Workshop, AMDL CIRCLE, Studio Fuksas, Archea Associati, Piuarch e MC A – Mario Cucinella Architects. Sono questi i grandi studi italiani protagonisti di “EST. Storie italiane di viaggi, città e architetture” la mostra curata da Luca Molinari alla Fondazione Cini di Venezia che racconta progetti e visioni relative ai territori orientali e alla loro trasformazione. Come sempre Secco Sistemi è partner di iniziative culturali che mettono il progetto al centro di tutto.
“EST. Storie italiane di viaggi, città e architetture” è il nome della mostra che si pone l’obiettivo di tramandare le pietro miliari dell’architettura targata Italia, alla scoperta dell’affascinante est del mondo.
Il fascino che da sempre accompagna la scoperta e la conoscenza dei territori a Est del Mediterraneo, le visioni e i progetti di sei grandi studi di architettura italiani che hanno lavorato in questi contesti promuovendo il “fare italiano”, le profonde e significative trasformazioni sociali, politiche e urbane che hanno radicalmente cambiato la geografia a est dell’Italia. Sono questi alcuni dei temi portanti della mostra “EST. Storie italiane di viaggi, città e architetture” che viene inaugurata alla Fondazione Cini di Venezia il 12 Maggio. Un’esposizione che mette in luce il lavoro e la ricerca degli architetti italiani sui Paesi dell’Est e in particolare su Russia, Cina, Albania, Georgia e Vietnam, un appuntamento da non perdere per capire le dinamiche di sviluppo di questi territori e le conseguenti ripercussioni sulla progettazione e la costruzione di edifici, complessi, quartieri.
La mostra, curata da Luca Molinari, ospiterà le riflessioni e i progetti realizzati da RPBW – Renzo Piano Building Workshop, AMDL CIRCLE, Studio Fuksas, Archea Associati, Piuarch e MC A – Mario Cucinella Architects ha come obiettivo quello di mettere a confronto la cultura italiana architettonica contemporanea con l’immaginario storico, raccontato attraverso i preziosi materiali dell’archivio della Fondazione.
Per il curatore “Questa mostra ci conduce, come in un viaggio, a riscoprire attraverso le grandi opere realizzate dalla migliore architettura contemporanea del nostro Paese, le tracce di Marco Polo; del gesuita Matteo Ricci, che hanno raccontato e svelato per primi la Cina all’Occidente moderno e di Giacomo Quarenghi, il quale ha progettato parti significative di San Pietroburgo”.
Per l’esposizione veneziana ciascuno studio è stato chiamato a riprodurre visioni inedite sviluppate in territori che negli ultimi 30 anni hanno radicalmente cambiato volto, non solo dal punto di vista architettonico ma sotto tutti gli aspetti politici, culturali, sociali. I lavori dei grandi progettisti, che hanno accompagnato la transizione delle città dell’Est con importanti realizzazioni, testimoniano l’eccellenza e la specificità del “saper fare italiano” e raccontano come la capacità degli autori contemporanei di lavorare in questi contesti derivi dall’ascolto attento e approfondito dei luoghi per poi trasformarli in visioni spiazzanti di futuro.
La mostra sarà presentata anche attraverso una piattaforma online interattiva che illustrerà tutti i contenuti della mostra e premetterà di accompagnare il visitatore nel suo viaggio verso l’EST del mondo, ripercorrendo la narrazione, con approfondimenti testuali e video ad integrazione del percorso espositivo.
Secco Sistemi, da sempre partner della grande architettura come testimoniato dai numerosissimi progetti di alto livello distribuiti sul territorio nazionale ma anche oltreconfine, accompagna il percorso espositivo, promuovendo la ricerca continua dell’eccellenza, la costante tensione creativa finalizzata al miglioramento della qualità architettonica, l’importanza della conoscenza al fine di scegliere soluzioni capaci di soddisfare le esigenze estetiche del progetto ma allo stesso tempo di essere funzionali al contesto nel quale si inseriscono.
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