Ex Ospedale Militare di Catanzaro, recuperare per preservare

Il cuore della città di Catanzaro ha recentemente visto la rinascita dell’ex Ospedale Militare, ora sede della Procura della Repubblica. Un progetto ambizioso e meticoloso che ha saputo bilanciare le esigenze di rifunzionalizzazione con la necessità di conservare la storicità del complesso.

Il restauro dell’ex Ospedale Militare di Catanzaro non è solo un progetto di recupero, ma un esempio di come la riqualificazione possa preservare la memoria storica e culturale di un edificio. La nuova Procura della Repubblica, inaugurata il 15 novembre 2022, è il risultato di un intervento guidato dallo studio di architettura Corvino + Multari, in collaborazione con RINA Consulting, DFP engineering e AS srl. Questo progetto, del valore di 11,45 milioni di euro, è stato promosso dall’Agenzia del Demanio e ha previsto la ristrutturazione e rifunzionalizzazione dell’edificio, mantenendo intatta la sua identità storica.

Costruito nel XV secolo come convento dell’Ordine dei Francescani Minori Osservanti, l’edificio fu trasformato in ospedale militare nel XIX secolo. Abbandonato per anni, il complesso presentava una frammentazione architettonica causata da interventi successivi non sempre rispettosi dell’originale. Il restauro ha superato questa frammentazione, riportando alla luce il valore storico del complesso e offrendo un esempio replicabile di riqualificazione urbana.

Il restauro ha riguardato una superficie di circa 8.800 metri quadrati e ha incluso il recupero delle facciate, delle coperture e degli spazi aperti. Due corti sono state al centro del progetto: la “Corte storica”, liberata da superfetazioni, e la “Corte contemporanea”, un nuovo volume con corte centrale a sbalzo. Quest’ultima è armoniosamente integrata nel paesaggio, grazie anche a un tetto giardino che offre continuità con l’ambiente circostante.

I serramenti hanno avuto un ruolo chiave nel restauro, contribuendo a definire il carattere dell’edificio e a garantire prestazioni energetiche ottimali. La scelta è ricaduta sulla serie OS2 75 di Secco Sistemi, in acciaio zincato verniciato, che ha saputo offrire un equilibrio perfetto tra estetica e funzionalità. Questa serie si distingue per i profili sottili, l’alta trasparenza e le eccellenti prestazioni termiche e acustiche, mantenendo la coerenza con i serramenti originali.

Un esempio virtuoso di riqualificazione

Il restauro dell’ex Ospedale Militare di Catanzaro dimostra come un intervento di riqualificazione possa trasformare un edificio storico in un luogo funzionale e moderno, senza perdere la sua identità. Un progetto che non solo valorizza il patrimonio esistente, ma crea anche valore aggiunto per la comunità e il quartiere.

Identikit

• Realizzazione: Procura di Catanzaro
• Progettazione architettonica: Corvino + Multari
• Località: Catanzaro
• Anno di realizzazione: 2022
• Serramentista: CN Punti Infissi
• Sistema utilizzato: OS2 75 acciaio zincato verniciato, Secco Sistemi

Chi è chi

Vincenzo Corvino e Giovanni Multari hanno fondato lo studio Corvino + Multari nel 1995, con una sede a Napoli e degli uffici a Milano. Durante gli anni di attività, hanno partecipato a numerosi concorsi nazionali e internazionali, a seguito dei quali realizzano edifici per abitazioni e uffici, pubblici e privati, interventi di riqualificazione urbana di rigenerazione di aree dismesse. Le opere e i progetti sviluppati dimostrano un dialogo contemporaneo tra arte e architettura. Alla base della filosofia dello studio sta l’idea secondo cui l’architettura parte da una necessità di trasformazione, un programma, un luogo, una realtà, un insieme di possibilità e mezzi. La loro architettura guarda ogni progetto come un’investigazione in sé stessa, senza un’immagine a priori, ma ricercando ogni opportunità per una risposta corretta.

Il partner

Secco Sistemi è un’azienda italiana che, da 70 anni, è impegnata nella progettazione e nella realizzazione di serramenti e soluzioni per facciate trasparenti. I profili e le tecnologie proposte nel tempo sono molte e tutte spinte da una costante ricerca per l’innovazione e il miglioramento continuo. Lo scopo è perfezionare ogni prodotto, interpretare progetti e tendenze dell’architettura contemporanea. Ad oggi, l’azienda produce ogni anno 2,5 milioni di metri lineari di barre profilate per dar vita a circa 200mila nuove porte e finestre. 4 metalli pregiati e 8 finiture assicurano, poi, una personalizzazione e una qualità dei prodotti davvero elevate. Tutto ciò è possibile grazie all’esperienza e alla competenza sviluppate nel tempo, che hanno anche permesso riconoscimenti quali due premi Compasso D’Oro.