Vetro e legno per il Padiglione del Giappone progettato da Atsushi Kitagawara Architects. Propone una sorta di griglia tridimensionale realizzata con sistema antisismico.
Il padiglione giapponese presenta un’architettura (Atsushi Kitagawara Architects) che propone per la facciata una griglia tridimensionale in blocchi di larice autoctono (Galloppini Legnami) secondo il tradizionale sistema antisismico giapponese basato sul “metodo di tensione compressiva”. Facciata, che disposta attorno all’edificio principale ed alla rampa con funzione di frangisole, poggia su una struttura intelaiata in acciaio saldata e bullonata con solette in lamiere grecate e getto collaborante.
Le facciate vetrate e le finestre sono in alluminio a cura della Giuliani Infissi.
Nel padiglione, il cui tema è “Armonia Diversità”, i visitatori saranno invitati a utilizzare i loro cinque sensi in un percorso attraverso cinque aree tematiche dedicate alla cultura del cibo in Giappone. Il vetro Stopray LamiSmart 24(6) di AGC è stato scelto per l’intera facciata del padiglione giapponese (1.100 m2). Due prodotti progettati e realizzati da Asahi Glass Company (la società capogruppo di AGC Glass Europe) sono stati utilizzati in questo padiglione: infoverre e Sunlux. infoverre, un nuovo prodotto costituito da uno schermo LCD fissato su vetro, è stato utilizzato per creare tavoli multimediali.
Il vetro servirà come punto informativo e sarà inoltre utilizzato per proiettare testo e immagini, riflettendo così lo stile d’avanguardia del padiglione. Sunlux, un vetro che abbina le proprietà riflettenti di uno specchio alla proiezione di immagini attraverso il vetro, sarà utilizzato per raffigurare il Giappone rurale. (mt)
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