Progettato dallo studio di architettura Milla&Partner+Schmidhuber il padiglione tedesco è il più grande dell’esposizione insieme a quello dell’Italia e Cina.
La sua architettura riprende un frammento del tipico paesaggio tedesco ,“ritagliato” e poi “adagiato” sul lotto del padiglione attraverso sei coperture con forme vegetali, che si sviluppa in un pianoro lievemente inclinato fino a 10 metri di altezza. La struttura di copertura e le colonne degli alberi sono in acciaio (Stahlbau Pichler). Il linguaggio formale moderno, l’uso di materiali tradizionali (diversi tipi di legname locale), l’idea di clima del tutto naturale, il rapporto economico con le risorse e lo spazio, le tecnologie non invadenti e le costruzioni ecosostenibili sono tutti elementi che confluiscono nel padiglione. (mt)
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