E’ un grattacielo alto 175 metri per complessivi 25 piani e 30 mila metri quadrati. Sarà sede di Pwc PricewaterhouseCoopers. Si completa così il trittico di torri a CityLyfe Milano.
Il facciatista Focchi Spa rivestirà la torre Libeskind in via di costruzione a CityLife a opera dell’impresa CMB. E, notizia dell’altro ieri, il terzo grattacielo del trittico milanese sarà la sede prestigiosa di Pwc PricewaterhouseCoopers, società internazionale di consulenza.
La Torre Libeskind, che prende il nome dal progettista, l’architetto statunitense Daniel Libeskind, sarà il terzo edificio più alto di Milano, superato dalla vicina torre Isozaki, sede di Allianz, (242 metri di altezza per 50 piani) e dalla Unicredit tower a Porta Nuova (231 metri).
Le tre torri che costituiscono il nucleo centrale dell’area di 360 metri quadrati di CityLife, oggi tutta di proprietà di Generali, sono rispettivamente (da sinistra nell’immagine):
Torre Hadid – 44 piani, 170 metri di altezza
Torre Libeskind – 28 piani, 175 metri di altezza
Torre Isozaki – 50 piani, 202 metri di altezza
Felicissimo per l’acquisizione Maurizio Focchi, ad dell’azienda riminese ma anche per esser riuscito a strappare la commessa alla società cinese Yuanda che ha realizzato l’involucro della vicina Torre Hadid. “La competizione è stata durissima – ammette Focchi – ma alla fine siamo riusciti a portare a casa, con qualche sacrificio, un’importante opera che per di più affianca la Torre Isozaki che abbiamo completato con successo due anni fa. Del resto era un sacrificio che ci siamo sentiti di fare visto il buon andamento delle acquisizioni della società in Gran Bretagna e da qualche tempo negli Usa”.
Attualmente l’azienda è coinvolta in sette progetti in Gran Bretagna e in uno, Solar Carve Tower – 40 Tenth Avenue, a New York, la prima acquisizione oltreoceano. Focchi spa nel 2017 ha fatturato oltre 60 milioni di euro con quasi 200 dipendenti.
(eb)
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